Il gruppo Altice, casa madre di Numericable-SFR, ha finalizzato l’acquisizione di Portugal Telecom dall’operatore brasiliano Oi per 7,4 miliardi di euro. Oi, secondo quanto dichiarato ufficialmente, utilizzerà i proventi della vendita per “rinforzare la sua capacità finanziaria” – la società ha un debito di quasi 15 miliardi – e consolidare la sua presenza sul mercato tlc brasiliano. Ufficiosamente potrebbe usare il denaro per finanziare l’acquisizione di Tim Brasil, controllata di Telecom Italia.
Per Altice si tratta della terza acquisizione dopo quella di SFR, conclusa ad aprile, e di Virgin Mobile per 325 milioni di euro. Il gruppo dell’imprenditore franco-israeliano Patrick Drahi aveva depositato il 3 novembre un’offerta da 7,025 miliardi di euro, alla quale avevano risposto i fondi Apax e Bain Capital con una controfferta da 7,075 miliardi di euro.
A scompaginare le carte era arrivata quindi anche l’offerta di Terra Peregrin dell’imprenditrice angolana Isabel Dos Santos, figlia del presidente dell’Angola Jose Eduardo e donna più ricca d’Africam che aveva offerto 1,21 miliardi per la holding Portugal Telecom Sgps.
Portugal Telecom è l’ex monopolista delle tlc portoghesi, con un fatturato che nel 2013 si è attestato a 2,91 miliardi e un Ebitda da 1,16 miliardi. Impiega 11 mila persone e controlla tra il 40 e il 50% del mercato mobile portoghese.