“Il Governo sta predisponendo un provvedimento d’urgenza”, un decreto legge “per Genova e per le infrastrutture, in grado di soddisfare al meglio le esigenze di una comunità duramente colpita. Si tratta di tutelare in primo luogo le persone e le imprese danneggiate”. Ad affermarlo è stato oggi, alle 15:30, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli in Aula della Camera durante le Comunicazioni del Governo sul crollo del ponte Morandi di Genova.
Per quanto riguarda Genova, ha aggiunto Toninelli, “il Governo metterà in campo forme di aiuto in ordine alle rate dei mutui che molte famiglie sono costrette a pagare su immobili che non possono più abitare. Inoltre, aiuterà le imprese, ricadenti nell’area del crollo del ponte, a riprendere i cicli produttivi, prevedendo forme di agevolazione fiscale o incentivi alla temporanea delocalizzazione”.
“Attenzione sarà rivolta anche alle imprese dell’indotto, seppur ubicate esternamente all’area danneggiata, che stanno subendo danni economici”, ha sottolineato il ministro, che ha anche affermato che “Non sarà Autostrade per l’italia a ricostruire il ponte Morandi”.
Una banca dati per le infrastrutture
Per quanto riguarda le infrastrutture, ha annunciato Toninelli, “già nelle prossime settimane istituiremo una banca dati, a livello centrale, che possa acquisire tutte le informazioni riguardanti lo stato e la manutenzione di tutte le nostre infrastrutture. Questo intervento è indispensabile per passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione. Questa banca dati ci consentirà di intervenire ciascuno per la propria competenza per mettere in sicurezza il patrimonio infrastrutturale pubblico”.
La necessità di realizzare in tempi rapidi una banca dati sui ponti e in generale sulle infrastrutture è stata proposta dal prof. Donato Limone in questo articolo Il ponte Morandi crolla e si apre il ‘baratro’ di dati, segreti e mancata trasparenza pubblicato su Key4biz il 20 agosto scorso: “Cosa fare per oggi e per il futuro immediato? Necessità di realizzare in tempi rapidi una banca dati sui ponti in modo da renderli tracciabili e pubblici”.
Infine, ha detto il ministro Toninelli, “faremo in modo che vengano attuate ulteriori e più aggiornate verifiche tecniche sulle infrastrutture che fanno capo ai concessionari. Oltre a questo, il decreto disporrà l’applicazione di tecnologie avanzate di monitoraggio costante delle opere”.
È questa la strada giusta. Banca dati e l’utilizzo delle nuove tecnologie per cercare di evitare nuovi disastri. Ecco alcuni esempi di come l’intelligenza artificiale, l’uso di droni, big data e sensori elettronici posizionati su ponti, viadotti e oleodotti possono fare la differenza nella manutenzione delle grandi infrastrutture.
Per approfondire:
- PAdigitale. Il ponte Morandi crolla e si apre il ‘baratro’ di dati, segreti e mancata trasparenza (di Donato Limone)
- Grandi opere, i disastri si evitano con l’aiuto di droni, IA e big data
- Sul sito del ministero dei Trasporti, integralmente, tutte le convenzioni di concessioni autostradali attualmente in vigore