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Polaris Dawn, pronto il lancio della prima passeggiata spaziale “privata” di SpaceX. Musk annuncia: “Tra 2 anni le prime missioni su Marte”

SpaceX ha annunciato che ha in programma di lanciare oggi o domani la missione Polaris Dawn che tenterà la prima passeggiata spaziale privata, non nell’ambito di un’iniziativa governativa, e raggiungerà un’altitudine mai toccata in più di 50 anni. 

L’evento si realizzerebbe dopo diverse sospensioni dovute a una perdita di elio e alle cattive condizioni meteorologiche. SpaceX prevede di lanciare la missione alle 3:38 ora locale di martedì (7:38 GMT) dal Kennedy Space Center della NASA in Florida, come ha annunciato sul proprio account X.

Ha aggiunto che ci sono altre due opportunità di lancio entro le quattro ore: alle 5:23 (9:23 GMT) e alle 7:09 (11:09 GMT). Sono inoltre disponibili opportunità di backup per mercoledì 11 settembre agli stessi orari. Secondo l’azienda di Elon Musk, le condizioni meteorologiche sono attualmente favorevoli al 40% per il decollo e “rimane un problema da considerare” per quanto riguarda le condizioni meteorologiche dei potenziali siti di ammaraggio per il rientro del razzo Dragon. 

Si tratta della prima delle tre missioni che il miliardario Jared Isaacman ha acquistato da SpaceX nel 2022 per il suo programma Polaris, a una cifra non rivelata. L’equipaggio di Polaris Dawn, che dovrebbe trascorrere cinque giorni nello spazio, è affiancato dall’ex pilota dell’aeronautica statunitense Scott Poteet e dagli ingegneri di SpaceX Sarah Gillis e Anna Menon, che ricopriranno rispettivamente il ruolo di specialista di volo e di ufficiale medico di volo. 

Musk: tra 2 anni prime missioni senza equipaggio, tra 20 anni ci vivremo”

In queste ore Elon Musk ha annunciato il piano di SpaceX per ‘colonizzare’ il pianeta rosso. Il magnate, boss di X e di Tesla, dal suo social ha delineato l’ambizioso progetto per il futuro. “Le prime ‘astronavi per Marte’ partiranno tra 2 anni, quando si aprirà la prossima finestra Terra-Marte. Non ci sarà equipaggio a bordo e saranno utilizzate per testare l’affidabilità di un arrivo senza danni su Marte”, dice indicando il primo step.

“Se l’atterraggio andrà bene, i primi viaggi con equipaggio verso Marte saranno effettuati tra 4 anni. Da lì in poi, il numero di voli crescerà in maniera esponenziale con l’obiettivo di costruire tra circa 20 anni le città in grado di sostenersi autonomamente”, aggiunge Musk, che pone come traguardo ultimo quello di “diventare multiplanetari” e consentire al genere umano di “non avere più tutte le nostre uova, letteralmente e metabolicamente (scrive testuale, ndr), su un unico pianeta”.

Il progetto è a dir poco ambizioso e, secondo Musk, sarà economicamente sostenibile. “Space X ha creato il primo stadio di un razzo completamente riutilizzabile e, cosa molto più importante, ha reso il riutilizzo economicamente sostenibile. Rendere la vita multiplanetaria è fondamentalmente un problema di costi su Marte”, aggiunge.

“Attualmente ci sono costi di circa un miliardo di dollari per” portare una “tonnellata di carico utile sulla superficie di Marte. Bisogna migliorare e portare la cifra a 100mila dollari per tonnellata per costruire una città autosufficiente lì, quindi la tecnologia deve essere 10.000 volte migliore. Estremamente difficile, ma non impossibile”, ha detto Musk.

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