Il Governo ci riprova con i fondi del Pnrr per il 5G. Dopo il primo bando per le aree bianche andato deserto, pubblicato sul sito Infratel un secondo bando ridotto, che passa da 974 milioni a 567 milioni di euro. Cambiano anche gli obblighi di copertura per gli operatori, ridotti anche quelli – si dimezzano le aree da coprire (da 2.403 a 1.201) – mentre la quota da coprire con fondi privati resta del 10%. Le offerte dovranno arrivare entro il 10 giugno.
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I termini del bando
Il bando per la trasmissione di almeno 150 mbit/s in downlink e 30 mbit/s in uplink riguarda sempre sei lotti territoriali:
Lotto 1. Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta: numero minimo di aree da coprire: 195, valore economico massimo del contributo: euro 102.267.582.
Lotto 2. Liguria, Sicilia, Toscana: numero minimo di aree da coprire: 192, valore economico massimo del contributo: euro 91.789.292.
Lotto 3. Lombardia, Sardegna, p.a. Bolzano, p.a. Trento: numero minimo di aree da coprire: 216, valore economico massimo del contributo: euro 94.918.097.
Lotto 4. Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Veneto: numero minimo di aree da coprire: 221, valore economico massimo del contributo: euro 106.114.929.
Lotto 5. Calabria, Emilia-Romagna, Marche: numero minimo di aree da coprire: 179, valore economico massimo del contributo: euro 84.270.563.
Lotto 6. Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia: numero minimo di aree da coprire: 198, valore economico massimo del contributo: euro 87.682.570.
La concessione del contributo potrà essere al massimo pari al novanta per cento delle spese ammissibili.
Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa. L’attuazione del Progetto di investimento avrà inizio a decorrere dalla data di sottoscrizione della Convenzione e si concluderà entro il 30 giugno 2026.
Ripresentato bando #5G andato deserto, con la metà delle risorse a disposizione (si passa da 1 miliardo a 576 mln) e meno obblighi coperture.
— Mirella Liuzzi (@mirellaliuzzi) May 20, 2022
Immagino che Governo sappia che questa volta andrà a buon fine?
La speranza è che i nuovi termini del bando convincano gli operatori a partecipare.
Resta da capire se, ed eventualmente come, verranno utilizzati i fondi per più di 400 milioni di euro decurtati rispetto al primo bando scaduto il 9 maggio e andato deserto.
Ci saranno altri bandi, che riguardano altri ambiti del digitale come ad esempio smart roads, Intelligenza Artificiale o Blockchain?