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Pnrr, Corte dei Conti: ‘Sui fondi diverse segnalazioni d’irregolarità’

Frodi e indebite percezioni delle risorse” dei soggetti attuatori, ma anche opere realizzate senza seguire i progetti, generando così “uno sperperodei fondi assegnati. È la Corte dei Conti a puntare il dito contro le irregolarità che stanno inquinando l’attuazione del Pnrr. Un quadro poco rassicurante emerge dalla relazione del procuratore generale della magistratura contabile Pio Silvestri in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, alla presenza, tra gli altri, del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Inaugurazione anno giudiziario

Il procuratore generale Pio Silvestri all’inaugurazione dell’anno giudiziario: “Si tratta di indebita percezione ovvero non corretto utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori, irregolarità nella percezione dei contributi sub specie di opere non conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione”. Il procuratore ha parlato di “criticità” anche per il reddito di cittadinanza. Il presidente Guido Carlino: c’è la necessità di “garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil”.

“L’attuazione del Pnrr, terminata la predisposizione delle regole di contesto, è entrata nel vivo e già si registrano diverse segnalazioni di irregolarità”. Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri, nel suo intervento durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. In particolare, ha spiegato, “si tratta di indebita percezione ovvero non corretto utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori, irregolarità nella percezione dei contributi sub specie di opere non conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione”. Inoltre, il procuratore ha parlato di “criticità” anche per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. È intervenuto anche il presidente Guido Carlino: c’è la necessità, ha detto, di “garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil”.

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