“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto nelle gare del piano per la Banda Ultra Larga e vogliamo ringraziare gli operatori e la stazione appaltante Infratel per il grande sforzo di questi mesi. Al momento abbiamo ricevuto offerte per 37 lotti mentre per un lotto ulteriore è ancora in corso la gara”. Lo ha reso noto il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao.
Italia 5G, scoperti i 6 lotti delle aree bianche
“Nonostante il Governo abbia fatto il massimo sforzo possibile per coprire il digital divide nelle aree più remote, non hanno invece ricevuto offerte i 6 lotti relativi alla densificazione delle aree 5G a fallimento di mercato per le quali erano previsti finanziamenti pubblici pari al 90% dell’investimento, autorizzati con la più alta percentuale di sussidio pubblico mai concesso dalla Commissione Europea per il settore delle reti mobili – bacchetta però Colao – Per l’ammontare relativo a questa componente di gara, nelle prossime settimane si valuteranno diverse possibilità di impiego e i relativi tempi”.
Purtroppo, come ventilato nei giorni scorsi su Key4biz, gli operatori non hanno aderito in toto al bando del Pnrr per il bando 5G Italia (valore 2 miliardi di euro ndr). Resta ora da capire in che modo saranno utilizzati i fondi del Pnrr inutilizzati, pari a quasi un miliardo di euro.
Il bando andato deserto
Ad andare deserta è stata la parte del bando relativa alla concessione di contributi pubblici nell’ambito del piano “Italia 5G” per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili con velocità di trasmissione di almeno 150 mbit/s in downlink e 30 mbit/s in uplink. Valore economico massimo del contributo concesso: euro 974.016.970, suddiviso nei seguenti sei lotti territoriali:
Lotto 1. Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta: numero minimo di aree da coprire: 391; numero di aree facoltative: 97; valore economico massimo del contributo: euro 169.271.760.
Lotto 2. Liguria, Sicilia, Toscana: numero minimo di aree da coprire: 384; numero di aree facoltative: 96; valore economico massimo del contributo: euro 156.739.636.
Lotto 3. Lombardia, Sardegna, p.a. Bolzano, p.a. Trento: numero minimo di aree da coprire: 432; numero di aree facoltative: 107; valore economico massimo del contributo: euro 167.914.131.
Lotto 4. Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Veneto: numero minimo di aree da coprire: 442; numero di aree facoltative: 110; valore economico massimo del contributo: euro 181.865.676.
Lotto 5. Calabria, Emilia-Romagna, Marche: numero minimo di aree da coprire: 358; numero di aree facoltative: 89; valore economico massimo del contributo: euro 144.619.324.
Lotto 6. Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia: numero minimo di aree da coprire: 396; numero di aree facoltative: 98; valore economico massimo del contributo: euro 153.606.443.
Timori confermati, decisione era nell’aria
Una decisione che certamente farà discutere ma che era nell’aria.
Per il bando Italia 1Giga (valore 3,8 miliardi di euro ndr) sono state presentate offerte per 14 lotti su 15 (il lotto per le province autonome di Trento e Bolzano è quello ancora in fase di gara). I due bandi sui piani Scuola e Sanità hanno visto la partecipazione degli operatori su tutti i lotti (16 complessivi) così come tutti e 6 i lotti del primo bando relativo al 5G, quello che riguarda la rilegatura in fibra delle stazioni radiomobili esistenti. Infine il lotto Isole minori è già stato assegnato. “L’assegnazione dei lotti ai vincitori è prevista entro il 30 giugno” conferma il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale.
Leggi anche: Italia 5G, gli operatori pronti a disertare la gara del PNRR?
Italia 5G, pubblicati i bandi del Pnrr. Domande entro il 27 aprile