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Federico Protto

Federico Protto vanta esperienze in posizioni di rilievo in alcune fra le principali aziende di Telecomunicazioni italiane e internazionali.

Milanese, nato nel 1967, si laurea in Ingegneria presso il Politecnico di Milano e consegue il Master in ICT presso il Cefriel. Successivamente consegue l’MBA presso l’Università Bocconi di Milano.

Dopo una breve parentesi come ricercatore presso il Politecnico di Milano, ricopre diversi ruoli in Telecom Italia, tra cui l’incarico di creare e poi dirigere il Centro Servizi per la clientela Outsourcing. Diviene successivamente responsabile dell’assistenza tecnica per i clienti business dell’area di Milano. In tale ambito matura una approfondita conoscenza del mercato corporate, in particolare bancario e manifatturiero.

Comincia poi nel 1999 la sua carriera internazionale, quando viene chiamato dall’attuale Verizon, dove diventa direttore del Delivery per il Sud Europa, con sede a Parigi e a Milano. Presso la stessa azienda assume anche la responsabilità dello sviluppo della rete di accesso Europea. Questo percorso lo porterà nel 2002 a entrare nel gruppo Deutsche Telekom come Chief Technology Officer di T-Systems Italia.

In T-Systems Italia (Deutsche Telekom) diventa, in breve tempo, il Vice President delle Telecomunicazioni internazionali con la responsabilità dei servizi di Telecomunicazione in 25 paesi nel mondo. Si occupa anche di Vendita, Pre-vendita, Operations e Delivery di soluzioni e servizi per grandi multinazionali (tra cui BP, IKEA, SAB Miller, Continental, Heineken) e della gestione della organizzazione mondiale Deutsche Telekom, apportando incrementi medi annui di fatturato di oltre il 12%.

Dal 2015 guida il Gruppo Retelit, proprietario di una strategica infrastruttura nazionale che si sviluppa per oltre 18.000 chilometri terrestri e 25.000 chilometri sottomarini e di un notevole numero di Data Center (19), di torri di telecomunicazioni (1.400), di cabinets (500) e di svariati Point of Presence europei (che raggiungono i principali hub di telecomunicazioni) connettendo 10 paesi in Europa nonché le principali città dell’UE.

Dal mio primo anno in carica in Retelit, l’impatto e il ruolo chiave che ha avuto nel Gruppo e sull’economia del nostro paese sono fuori dal comune: 6 anni di crescita del valore delle azioni Retelit di oltre il 750% (Milano stock Exchange, segmento STAR), crescita del fatturato dell’80%, crescita del margine operativo lordo del 90%, crescita del numero dei dipendenti dell’85%.

Governa, attraverso RetelitMed – Joint Venture tra Retelit e LPTIC (Libyan Post&Telecommunications&IT Company, la holding di tutti gli investimenti di tlc del governo libico) – la cabina di regia per i progetti afferenti la costruzione digitale della Libia e lo sviluppo del business congiunto italo-libico nel bacino del Mediterraneo.

Non da ultimo per importanza, governa l’AAE-1 (Africa-Asia-Europe-1), il “sistema cavo sottomarino” di nuova generazione che collega Europa, Africa e Asia e all’interno del quale viaggia il patrimonio informativo che collega 19 Paesi (Cina, Vietnam, Cambogia, Malesia, Singapore, Tailandia, Myanmar, India, Pakistan, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Yemen, Gibuti, Arabia Saudita, Egitto, Grecia, Italia e Francia). Lungo circa 25.000 chilometri, l’AAE1 rappresenta il più importante sistema cavo al mondo in grado di fornire un percorso diversificato, rispetto ai congestionati sistemi sottomarini tradizionali esistenti, di collegamento tra il Far East e l’Europa.

Ricopre, contestualmente al ruolo di CEO di Retelit Group, altre importanti posizioni nella veste di Presidente, Membro di CDA e di Consigli Direttivi.

È stato riconosciuto da Forbes nel 2020 come uno dei manager più strategici in ambito ICT.

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