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Eugenio Prosperetti

Eugenio Prosperetti

WHO IS WHO

Avvocato
Studio Legale Prosperetti e Associati

Eugenio Prosperetti, avvocato e docente universitario presso l’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Si dedica da oltre 20 anni ai temi giuridici dellle nuove tecnologie, assistendo imprese nazionali e multi-nazionali sui questioni regolamentari, contrattuali e giudiziali riguardanti servizi, contratti e compliance nei mercati dell’information technology.

Studi

– 2005: dottore di ricerca in diritto commerciale con tesi avente ad oggetto “La regola del rapporto tra creatore e utilizzatore di software” (Facoltà di Economia, Università di Roma “Tor Vergata”).

– 1998: laurea in giurisprudenza con 110/110 presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.

Attività professionale:

Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione alla professione di Avvocato, giurisdizioni superiori.

Dopo alcuni anni di esperienza in studi internazionali a partire dal 1998 (Baker & McKenzie – associate e Portolano Colella Cavallo Prosperetti – socio), assume la guida nel 2005 del proprio studio legale in Roma dove assiste clienti italiani ed esteri, ivi incluse pubbliche amministrazioni, in materia che comprendono:

Attività istituzionale:

Da maggio 2017 a giugno 2019: incarico di 25 mesi quale consulente giuridico AgID – progetto FICEP (First Italian Crossborder Eidas Proxy) per l’interoperabilità transfrontaliera delle identità elettroniche.

– 2017: componente della Task Force AgID per l’Intelligenza Artificiale

– 2016: componente dei tavoli di lavoro che hanno studiato e redatto la riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (in attuazione art. 1 L. 124/2015 – riforma P.A.) presso Ministero della Funzione Pubblica e chiamato a partecipare quale tecnico di supporto alle riunioni del Comitato di Indirizzo Agid sui medesimi temi, ha ricevuto il ringraziamento del Ministro Madia per l’opera prestata.

– 2014-2015: componente del Tavolo Permanente per l’Innovazione e l’Agenda Digitale Italiana presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri istituito ex art. 47, L. 5/2012, nominato con DPCM

– 2013-2014: ha partecipato quale invitato ai gruppi di lavoro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che hanno studiato e poi redatto la normativa sullo SPID – Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (convocato quale tecnico a tutte le riunioni, ha ricevuto ringraziamento dell’allora commissario Francesco Caio per la partecipazione e il contributo)

– 2010: Componente del gruppo di lavoro incaricato di uno dei Work Packages dello studio ISBUL – Infrastrutture a Banda Larga e Ultra Larga promosso da AGCOM (formalmente riportato tra gli Autori dello Studio).

2007: è stato componente, nominato con apposito DM, della Segreteria Tecnica del Ministro delle Comunicazioni, On. Paolo Gentiloni occupandosi in quella sede dell’attuazione in Italia di normativa delle comunicazioni elettroniche e normativa attuativa di Trattati Internazionali in materia di sicurezza informatica e di copyright digitale e componente della commissione che ha redatto bando e disciplinare wi-max/BWA italiano; ha ricevuto encomio del Ministro Paolo Gentiloni per il lavoro svolto

– 2007: È stato componente del Comitato per la Tutela della Proprietà Intellettuale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

Attività accademica principale:

– dal 2021, professore a contratto di “Algorithm and Data Management Law” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma;

– dal 2015 al 2020 professore a contratto di Legal Aspects of Information Technology (informatica giuridica progredita in lingua inglese) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “LUISS Guido Carli” di Roma;

– dal 2017: idoneo quale professore di seconda fascia di diritto commerciale (IUS/04 – SSD 12/B1);

– autore di numerose pubblicazioni in riviste scientifiche e volumi collettanei; tra i temi trattati: contratti software, contratto cloud, regime giuridico dei big data, sull’opera digitale, sul digital rights managment e del saggio monografico “La circolazione dell’opera digitale tra regole e mercato” (Giappichelli, 2012).

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