COMUNICATO STAMPA
L’Agis ha incontrato ieri a Roma il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray. I rappresentanti dell’associazione hanno sollecitato il ministro a sostenere una serie di provvedimenti, che necessitano di un sistema coordinato tra diversi dicasteri, per la definizione di nuove regole per il cinema, la musica colta e popolare, il teatro, la danza, i circhi e gli spettacoli viaggianti.
Di tutti i settori, si legge sul Giornale dello Spettacolo, va valorizzata l’imprenditorialità al servizio della funzione culturale e sociale assolta nei territori e dell’immagine del nostro Paese all’estero. Ribadita la necessità del riconoscimento della centralità della sala cinematografica e teatrale come luoghi di offerta culturale che favoriscono la partecipazione e l’aggregazione del pubblico, nonché la peculiarità del lavoro svolto nello spettacolo da oltre 200 mila persone che necessita di una specifica normativa. Per lo spettacolo dal vivo fondamentale inoltre che siano rivisti al più presto i decreti ministeriali per prosa, musica e danza. Per il cinema invece permane la forte preoccupazione sul tax credit, previsto anche per la digitalizzazione delle sale, che va quanto meno ripristinato per il triennio 2014-2016.
L’Agis, continua l’articolo, ha manifestato apprezzamento per l’attenzione dimostrata dal ministro allo spettacolo e anche per essere riuscito a recuperare dei fondi, attraverso il CIPE, destinabili in parte alla digitalizzazione dei cinema più piccoli. Il ministro Bray ha ascoltato con molta attenzione quanto affermato dall’Agis, ribadendo il suo impegno per il sostegno e la valorizzazione del settore dello spettacolo.
All’incontro con il ministro Bray erano presenti per l’Agis Lionello Cerri, Domenico Dinoia, Alberto Francesconi, Maurizio Roi, Vincenzo Spera, Carmelo Grassi, Mario Lorini.