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Plastica: riciclo globale varrà 65 miliardi di dollari entro il 2026. In Italia parte il bando “mangiaplastica”

Plastica da riciclare e riusare

La sostenibilità ambientale sta spingendo i comparti industriali delle economie avanzate ad investire in nuove tecnologie per il riciclo ed il riuso di plastica, per tirare fuori ulteriore valore economico in ciò che altrimenti andrebbe buttato via, in un ciclo infinito di spreco/inquinamento/ecocidio.

Per questo il mercato mondiale del riciclo e del riuso dei rifiuti di plastica nel 2020, l’anno della pandemia di Covid-19, ha raggiunto un valore pari a 33 miliardi di dollari.

Un settore inevitabilmente atteso in forte e rapida crescita in futuro, con un tasso medio annuo di crescita (Cagr 2021-2026) che potrebbe attestarsi attorno al +6%.

Il bando “mangiaplastia” per i Comuni italiani

Il ministero della Transizione ecologica ha annunciato un nuovo bando destinato ai Comuni italiani per un importo complessivo di 27 milioni di euro.

L’iniziativa è finalizzata a contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, favorendo la raccolta differenziata e migliorando il riciclo in un’ottica di economia circolare (è quanto stabilito nel cosiddetto decreto “Mangiaplastica).

L’eco-compattatore altro non è che un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet, in grado di riconoscere in modo selettivo questo tipo di prodotto e di ridurne il volume favorendone il riciclo.

Per il 2021 è prevista una dotazione pari a 16 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro stanziati in conto residui. Per il 2022 sono previsti 5 milioni di euro, per il 2023 4 milioni di euro e per il 2024 2 milioni di euro.

I Comuni dovranno assicurare l’utilizzo di queste macchine per almeno tre anni, informando ogni anno il ministero sull’effettiva efficacia e sostenibilità ambientale di questo strumento.

Il mercato mondiale della plastica riciclata

Entro il 2026 il valore mondiale dell’economia circolare della plastica è stimato raggiungere i 47,3 miliardi di dollari, secondo uno studio Global Industry Analysts.

Gli Stati Uniti varranno da soli 3,1 miliardi di dollari, l’8,9% del mercato globale, ma è la Cina ha posizionarsi come mercato leader, con un valore estratto dal riciclo della plastica pari a 17,6 miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni (Cagr +7%).

Il mercato del riciclo e del riuso della plastica in Europa potrebbe arrivare a valere nel suo complesso circa 19 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo stimato attorno al +5,3%, più alto di quello del Giappone (+4,7%) e del Canada (+4,9%).

Asia in pole position

L’Asia-Pacifico e la Cina rappresentano una quota sostanziale del mercato globale del riciclaggio della plastica. La presenza di molti produttori di acqua in bottiglia rende la regione il più grande consumatore di plastica riciclata.

Tuttavia, è spiegato nel documento, il divieto di importazione di rottami e rifiuti plastici da parte della Cina sta avendo un impatto sul mercato.

Un più recente Rapporto di Research & Markets, inoltre, ha visto al rialzo le stime di tale mercato mondiale a 65 miliardi di dollari entro il 2026.

Un risultato possibile grazie al crescente utilizzo di plastica riciclata in varie applicazioni industriali, tra cui imballaggi di prodotti, componenti elettronici, interni di automobili e industria tessile.

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