La disruption provocata dalle tecnologie digitali non è un tema nuovo. Nuova invece è la soluzione proposta dal libro per affrontare i momenti di forte discontinuità, sfruttandoli per sopravvivere e crescere nel futuro. È la strategia del wise pivot, una nuova saggezza incentrata sulla capacità di reinvenzione continua.
Basato sull’esperienza diretta di Accenture – che davanti alla disruption del proprio business ha saputo reinventarsi -, sul lavoro da essa condotto con imprese di tutto il mondo, oltre che su un rigoroso studio che in due anni ha coinvolto migliaia di aziende in 30 settori industriali, il libro rivela le mosse per trovare e liberare nuove fonti di valore intrappolato.
A questo scopo occorre colmare il gap tra ciò che è tecnologicamente possibile e il modo in cui le tecnologie vengono utilizzate.
Il valore così liberato consente alle imprese di reinventare contemporaneamente i tre elementi che compongono il loro business: i prodotti e servizi maturi, prossimi all’obsolescenza (old); le offerte attuali più redditizie (now) e le iniziative all’avanguardia (new).
La strategia del wise pivot non consiste però nel fare perno su questi elementi una volta sola, ma nell’impegnarsi per un futuro di reinvenzione perpetua, dove un pivot è seguito dal successivo e dal prossimo ancora.