Il prossimo 11 luglio, all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, alle ore 14:00, sarà presentata l’indagine 2018 sulla pirateria audiovisiva in Italia, condotta da Ipsos per la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).
Un’occasione importante per approfondire, comprendere e valutare tutti gli aspetti del fenomeno e per riflettere sulle migliori strategie da porre in essere per il suo contrasto.
Ne abbiamo parlato con Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della FAPAV, Federazione che dal 1988 tutela e protegge la proprietà intellettuale, il diritto d’autore ed i diritti connessi, combattendo tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche e audiovisive, anche nell’era digitale.
Key4biz. Industria audiovisiva italiana, qual è il suo valore in termini economici, occupazionali ed industriali?
Federico Bagnoli Rossi. Con oltre 170.000 occupati, l’industria audiovisiva italiana rappresenta una importante risorsa per il nostro Paese, sia sotto il profilo economico, sia sotto quello culturale. Un’industria che è in grado di dar vita a storie appassionanti che emozionano migliaia di spettatori grazie al lavoro di professionisti altamente qualificati. Tutto questo, però, è messo a rischio da alcune criticità che investono il settore tra cui, purtroppo, la pirateria audiovisiva, che permane una pratica diffusa tra gli italiani.
Key4biz. L’11 luglio avete organizzato a Roma un evento dedicato alla pirateria audiovisiva e presenterete i dati riferiti al 2018, quanto è importante approfondire il tipo di danno crea nel nostro Paese questo fenomeno criminale?
Federico Bagnoli Rossi. L’11 luglio presenteremo l’indagine 2018 sulla pirateria audiovisiva in Italia, redatta da Ipsos per FAPAV. In questi tre anni di collaborazione con Ipsos abbiamo potuto analizzare il fenomeno della pirateria sotto tutti i punti di vista, esaminandone le dimensioni, la diffusione e le motivazioni legate alla base della scelta di chi decide di fruire illegalmente di un film, una serie o un evento sportivo. Un quadro completo dal quale emergono numerosi aspetti interessanti in grado di fornire elementi utili per proseguire con determinazione nelle attività di contrasto, spaziando dall’enforcement alla comunicazione.
Key4biz. Chi fa più danni, i giovanissimi o gli adulti?
Federico Bagnoli Rossi. Il fenomeno è sicuramente trasversale ma, come vedremo durante la presentazione dei dati, ci sono delle novità interessanti per quanto riguarda i più giovani.
Come FAPAV riteniamo fondamentale andare ad intervenire, con apposite campagne educative, nei confronti degli studenti, anche giovanissimi, poiché rappresentano il pubblico di domani e la loro propensione all’uso delle nuove tecnologie, in quanto nativi digitali, necessita un’attenzione particolare al fine di sensibilizzarli ad un uso consapevole dei propri dispositivi.
Key4biz. Cosa c’è dietro la pirateria e come vengono percepiti dagli utenti i gestori dei siti e abbonamenti pirata?
Federico Bagnoli Rossi. Dietro la pirateria si nascondono delle vere e proprie mentalità criminali, consapevoli di come sfruttare al meglio gli illeciti introiti derivanti dalla pirateria: vendita di abbonamenti, spazi pubblicitari, servizi premium e molto altro. Purtroppo, l’utente medio non è consapevole appieno di quello che si cela dietro questo fenomeno. Quello che sembra “apparentemente gratis”, come un film o un episodio di una serie in streaming, in realtà nasconde un giro d’affari con cifre impressionanti. Senza trascurare, inoltre, i rischi veri e propri cui l’utente può imbattersi, come malware o virus, oltre al furto dei propri dati personali inclusi quelli delle carte di credito.
Key4biz. Partendo dalla tutela dei diritti di internet, in che modo è possibile agire per un reale contrasto alla pirateria?
Federico Bagnoli Rossi. Innanzitutto, è necessario aumentare la consapevolezza dell’utente sulle conseguenze della pirateria: un danno per il Sistema Paese con ricadute importanti anche sul tessuto occupazionale e sugli investimenti nel settore. Scelte consapevoli dello spettatore su come fruire dei propri contenuti preferiti sono in grado di fare veramente la differenza. Dopodiché è necessario agire su più piani a livello di enforcement, come la nostra Federazione fa quotidianamente, sia attraverso attività in coordinamento con le Forze dell’Ordine e le Autorità competenti, sia con la rimozione selettiva dei contenuti, sia tramite accordi effettivi di collaborazione con i principali player che operano sul web. Un lavoro complesso e in continuo aggiornamento, che deve essere in grado di adattarsi ai mutamenti stessi della pirateria.
Per partecipare all’evento FAPAV/Ipsos dell’11 luglio a Roma, con la presentazione dell’indagine 2018 sulla pirateria audiovisiva in Italia, è necessaria la registrazione a info@fapav.it.