Guardare contenuti audiovisivi piratati, spesso gratuiti, è sempre più pericoloso sia per l’incolumità dei nostri device, dal PC al tablet, dallo smartphone alla smart tv, sia per la sicurezza dei nostri dati (compresi quelli bancari), perché ormai l’abitudine dei gruppi criminali, che sono dietro alle piattaforme web che offrono illegalmente film o serie tv protetti da copyright, è quella di “allegare” al contenuto audiovisivo un qualche tipo di malware. Quindi la fruizione è apparentemente gratuita.
Il fenomeno, in rapida crescita, è stato il tema centrale dell’evento organizzato a Roma, il 2 aprile scorso, dalla FAPAV e dalla Luiss Business School dedicato proprio al rapporto tra pirateria e rischi informatici dal titolo “Il prezzo della gratuità. Pirateria e rischi informatici”.
Di seguito lo speciale video di Key4biz per raccontare l’evento
Il videoreportage
Le videointerviste
Vito Crimi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV
Paolo Boccardelli, Direttore LUISS Business School
Giovanna Bianchi Clerici, Componente Garante Protezione Dati Personal
Egidio Viggiani, Direttore Affari Generali e Istituzionali Prima TV
Fabrizio Ioli, Senior Vice President Home Entertainment & Consumer Product Warner Bros
Riccardo Bettiga, Presidente Ordine degli Psicologi della Lombardia
Col. Salvatore Paiano, Comando Unità Speciali Guardia di Finanza Nucleo Speciale Beni e Servizi – Gr. Anticontraffazione,
Veronica Diquattro, Executive Vice President Italy DAZN
Maurizio Pellegrini, Senior Researcher FUB Fondazione Ugo Bordoni
Francesca Chiocchetti, Public Affairs Manager Samsung Electronics Italia
Stefano Previti, Presidente OWL Osservatorio Web Legalità