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Pirateria audiovisiva, colpita centrale di trasmissione illecita di contenuti Sky a Canosa di Puglia (Video)

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La GdF del Comando Provinciale di Barletta ha individuato un sito ove erano installati 5 computer ad alte prestazioni, 33 decoder e 12 encoder, un device per fa codificazione del segnale criptato.

Operazione della GdF per il contrasto della pirateria televisiva

Individuata e posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza una centrale di trasmissione abusiva dei canali della piattaforma Sky a Canosa di Puglia. Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari, ma è stato appurato che la strumentazione rinvenuta serviva a trasmettere illecitamente i contenuti della pay tv a migliaia di utenti finali, di cui è in corso l’identificazione.

Nell’ambito delle attività dedite al contrasto della pirateria audiovisiva, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Barletta hanno individuato un sito dove erano installati 5 computer ad alte prestazioni, 33 decoder e 12 encoder, un componente elettronico digitale per fa codificazione del segnale criptato.

Come riportato da un comunicato della GdF, il gestore della centrale abusiva è stato denunciato a piede libero per violazione della normativa sul diritto d’autore.

Pene più severe per chi compie atti di pirateria

Ricordiamo che le pene previste per questo reato sono state ulteriormente inasprite dalla Legge 93/2023, sia per chi trasmette illegalmente i contenuti protetti da copyright, sia per chi “sfrutta” i contenuti illecitamente trasmessi.

La violazione dei diritti di proprietà intellettuale costituisce, infatti, un’attività illecita estremamente lucrativa per le organizzazioni criminali, generando al contempo notevoli danni all’economia legale, per la distorsione della concorrenza e per la cospicua evasione fiscale generati da tale diffuso traffico illecito.

Cresce il numero di contenuti audiovisivi piratati

Nell’ultima indagine sul fenomeno della pirateria audiovisiva e sportiva, condotta da Ipsos per conto di FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, e presentata a Roma lo scorso giugno, si è registrata una crescita del numero di contenuti audiovisivi piratati: “si stimano nel 2022 circa 345 milioni di atti illeciti, 30 milioni in più rispetto all’anno precedente (+9%)”.

L’incremento rispetto al 2021 è spinto soprattutto dallo sport live, che fa registrare un aumento del +26% degli atti di pirateria nell’ultimo anno ed è l’unico contenuto che evidenzia un trend complessivo di crescita rispetto alle ultime indagini. Seguono i programmi tv, con un +20% rispetto al 2021 e le serie/fiction, che nell’ultimo anno vedono incrementare gli atti di pirateria del +15%.

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