Sono 2.413 i Comuni del nostro Paese che fino ad ora hanno aderito al progetto “Piazza WiFi Italia”, promosso dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise), mentre per l’avvio delle procedure di installazione degli hot spot sono state firmate 835 convenzioni con Infratel.
I dati sono stati diffusi oggi dal sito del Ministero, che con questa iniziativa si pone l’ambizioso quanto imprescindibile obiettivo di connettere, gratuitamente e in maniera aperta, l’intero territorio nazionale a partire dai centri abitati di ogni dimensione, dalle piazze, le strade, le scuole, le biblioteche, gli edifici pubblici, i musei e altri luoghi di interesse e frequentazione pubblica.
La maggioranza dei municipi interessati dal progetto si trovano in Piemonte, Lombardia, Campania, Calabria, Abruzzo, Sardegna e Lazio.
Tutti i cittadini, inoltre, possono connettersi, gratuitamente e in modo semplice a una rete WiFi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale, trovando per prima cosa l’hot spot aperto e più vicino tramite l’applicazione dedicata WiFi°Italia°.
“WiFi Italia”, si legge nel sito del Mise, ha a disposizione un fondo da 45 milioni di euro di nuovi finanziamenti, rispetto alla dotazione iniziale di 8 milioni stanziati per i Comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.
Un’iniziativa aperta a tutti, dai soggetti privati ai Comuni, dalle Città metropolitane alle Province e le Regioni.
Per aderire è necessario registrarsi sulla piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it.
Altro grande progetto per la diffusione della connessione pubblica e gratuita è “WiFi4EU” che, con una dotazione di 120 milioni di euro fino al 2020, ha l’obiettivo di promuovere e favorire l’installazione di dispositivi per il WiFi gratuito per i cittadini e i visitatori in spazi pubblici di tutta Europa come parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, musei e centri sanitari.
Tra “WiFi Italia” e “WiFi4EU” sono previste sinergie sancite in specifici accordi di cooperazione tra l’Unione europea e il nostro Governo, proprio per massimizzare la diffusione della connettività WiFi nel maggior numero possibile di luoghi pubblici.