La scorsa settimana ha registrato in Europa una notizia che è forse passata inosservata al grande pubblico, ma che ha sicuramente “agitato” le acque degli addetti ai lavori europei e di tutti coloro che seguono le vicende relative alla crescita e al rilancio dell’economia europea.
Jyrki Katainen, Vice Presidente della Commissione Europea, ha detto espressamente due cose importanti in una intervista rilasciata su Europolitics. E le ha dette in modo chiaro ed inequivocabile.
La prima delle affermazioni del Commissario europeo è che gli investimenti cinesi nel Piano Juncker sono i benvenuti e lo sono anche quando guardano a settori strategici quali le infrastrutture di telecomunicazioni.
La seconda affermazione ha, poi, confermato i contatti in corso e l’interesse cinese ad investire in Europa anche nel fondo di garanzia.
Questa è una notizia che può cambiare radicalmente l’esito del Piano Juncker e rende possibile il fatto che questi investimenti si realizzeranno come previsto dalla nuova Commissione europea.
La questione che ci interessa da vicino è quella relativa alla possibilità di finanziare infrastrutture di telecomunicazioni e nuovi servizi digitali come quelli relativi alle Smart City e all’Internet of Things.
I cinesi sono interessati ad investire e questo può cambiare lo scenario forse anche in Italia, se consideriamo il nostro bisogno drammatico di investimenti.
Cosa potrebbe succedere?
Troppo presto per dirlo.
Staremo a vedere.
Se sono rose fioriranno, ma sicuramente la posizione delle banche cinesi potrebbe diventare determinante anche per facilitare il piano di 6 miliardi di investimenti del governo italiano nella banda ultra-larga.
Intanto il prossimo 4 giugno è già convocato a Bruxelles il Seminario promosso da ChinaEU (la nuova piattaforma europea nata per favorire investimenti tra Europa e Cina in settori strategici quali internet, le telecomunicazioni e l’high-tech in generale) con il governo cinese e le più importanti banche del paese per la presentazione dei primi progetti di regioni e città europee tesi allo sviluppo della banda ultralarga, Smart City e Internet of the Things.