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Petrasso (Fim-Cisl): “L’accordo del contratto Engineering? Un passo fondamentale per le relazioni industriali”

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Il segretario nazionale della Fim-Cisl, Giovanna Petrasso, ha evidenziato l’importanza sull’intesa raggiunta dalle organizzazioni sindacali riguardo l’accordo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2024-2026 del gruppo firmato lo scorso dicembre.

“L’accordo del contratto Engineering? Rappresenta un fondamentale passo avanti in termini di relazioni industriali partecipate con uno dei principali gruppi italiani del settore del digitale e Ict che ci permetterà di impostare nel futuro ulteriori e sostanziali miglioramenti per i lavoratori”.

Il segretario nazionale della Fim-Cisl, Giovanna Petrasso, ha evidenziato in una recente intervista l’importanza dell’intesa raggiunta lo scorso dicembre dalle organizzazioni sindacali riguardo l’accordo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2024-2026 del gruppo guidato da Maximo Ibarra.

L’accordo, ha spiegato Petrasso, “porta per i dipendenti diretti del gruppo, e per la prima volta anche per i dipendenti delle controllate, nuovi e importanti miglioramenti normativi e salariali. C’è stata finalmente da parte dell’azienda la volontà di ascoltare e di condividere alcuni punti importanti, come l’organizzazione del lavoro e temi di particolare rilievo sociale come il gender gap e work life balance. Per una lunga fase – ha aggiunto il segretario nazionale – c’è stata una gestione molto tradizionale del gruppo da parte del management. Questo ha avuto ripercussioni anche sui rapporti con il sindacato e la disponibilità dell’azienda ad ascoltare le richieste dei lavoratori, ma con la nuova governance e il nuovo Ad Maximo Ibarra, nominato il 1° ottobre 2021, si è visto un netto cambio di passo”.

Il plauso delle organizzazioni sindacali su gender gap e commissioni paritetiche e consultive

“In Engineering c’è una popolazione lavorativa molto giovane, composta da ingegneri informatici altamente qualificati, che sono però in larga parte uomini. Un primo punto, dunque, è quello di avere una maggiore presenza femminile in fase di reclutamento e poi dare alle donne le stesse possibilità di carriera”, ha aggiunto. “Vista l’età molto bassa, l’accordo rafforza i permessi per una migliore conciliazione vita-lavoro, sia per accudire i figli sia per chi è caregiver”.

Petrasso ha evidenziato le importanti novità che ha portato l’intesa, a partire dall’istituzione delle commissioni paritetiche su pari opportunità, inclusione e diversità, inquadramento, formazione professionale e il comitato consultivo di partecipazione. “Quest’ultimo riteniamo che costituisca un passo in avanti importante, in particolare per una azienda come Engineering, che punta a guidare la transizione tecnologica“, ha concluso.

Engineering: cosa prevede l’accordo

L’accordo, hanno sottolineato i sindacati, prevede l’erogazione entro gennaio 2024 di un’una tantum pari a 400 euro, utilizzabile in beni e servizi di welfare, oltre a un aumento progressivo di 400 euro del premio di risultato che il lavoratore potrà convertire in tutto o in parte in beni e servizi welfare.

Aumenta inoltre dello 0,10% la quota di contribuzione a carico dell’azienda sulla previdenza complementare e vengono rafforzate le misure a favore della genitorialità, con un incremento del congedo obbligatorio di paternità di ulteriori 5 giorni e l’integrazione fino all’80%, per un mese, della retribuzione per congedo parentale facoltativo.

Viene introdotto il permesso retribuito per malattia figlio e per visite mediche fino a 24 ore annue e viene istituito un contributo di solidarietà per gli eredi dei lavoratori deceduti in servizio per cause di malattia non professionale pari ad una annualità della retribuzione e aumentati i contributi per l’acquisto di testi scolastici.

Si rafforzano le commissioni paritetiche su pari opportunità, inclusione e diversità, inquadramento, formazione professionale e il comitato consultivo di partecipazione e sul fronte della formazione continua viene rafforzato il diritto soggettivo alla formazione, con l’aggiunta di 8 ore rispetto alle 24 previste dal contratto vigente, diventando in totale 32 ore.

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