“Gli Ott non solo hanno raggiunto uno straordinario potere economico, ma oggi hanno anche il potere, più importante, quello della conoscenza. Perché solamente chi ha una quantità così grande di dati è nelle condizioni di investire somme ingenti nell’Intelligenza artificiale e nelle tecnologie del futuro”. Questo è uno dei passaggi dell’intervento di Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, tenuto in occasione della presentazione del suo libro “Persone in rete. I dati tra poteri e diritti” (Fazi editore). L’evento si è svolto il 5 giugno 2018 nell’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. “Tutti noi continuiamo a pensare ai dati come un qualcosa di astratto, come altro da noi. Ma i dati sono la proiezione online delle nostre persone, con gli stessi diritti garantiti offline, con le nostre identità e vulnerabilità”, ha aggiunto Soro.
“L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dei nuovi confini della libertà nella società digitale in cui viviamo per essere cittadini prima che utenti. O essere utenti non dimenticandoci di essere cittadini. Secondo me è questa la sfida più grande che abbiamo davanti”, ha concluso il Garante Privacy.
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