L’edizione 2015, la nona del “Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori”, è un’edizione speciale perché è questo l’anno del nostro Sessantesimo anniversario, per cui abbiamo deciso di rallentare (almeno per un attimo) per guardarci allo specchio e riflettere sulla strada percorsa fin qui, ma anche tracciare la rotta per il futuro.
Abbiamo scelto la simbologia dello specchio perché è lo strumento che permette di riconoscere se stessi nell’immagine riflessa, ma anche di scrutare il mondo circostante prima di decidere quale azione intraprendere. Ma nei tempi moderni lo specchio ci fa anche pensare ai monitor dei computer, allo schermo degli smartphone e dei tablet fino agli specchietti dei device indossabili; senza dimenticare la televisione, passata da essere considerata “lo specchio dei tempi” a riflettere oggi, con la tv on-demand, i nostri stessi gusti.
E’ uno specchio, d’altra parte, la vetrina di un negozio, lo scaffale del supermercato, ma anche, in un senso più ampio, i social network nei quali ciascuno si specchia e costruisce un’immagine di sè.
Siamo veramente noi quelli allo specchio? O siamo altro da noi in una simmetria rovesciata? L’immagine riflessa è “virtuale”, ma questo non vuol dire che non sia reale: è semplicemente un’immagine vista da un altro punto di vista. Sono proprio i diversi punti di vista, che proveremo a raccontare nella nostra giornata di confronto, che fanno la ricchezza di una società, ancora di più se si tratta una società condivisa in cui si sta lentamente abbandonando l’idea di possesso a favore di quella dell’accesso, fiducia, collaborazione.
Quasi a voler riprendere il percorso iniziato lo scorso anno con un’edizione dedicata ad innovazione e sharing economy, conclusasi con un video che esaltava ad essere meno “social” e più “sociali”, quest’anno parleremo di “persone” e quindi privacy, big data, personalizzazione dei beni e servizi, internet delle cose, smart working, social network e molto altro con autorevoli personalità del mondo accademico, politico e istituzionale.
Come da tradizione consegneremo anche un riconoscimento alle personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore dei consumatori: a ricevere il Premio Vincenzo Dona di quest’anno saranno, dunque, Giovanni Buttarelli, Garante europeo della protezione dei dati e Osvaldo Bevilacqua, conduttore di “Sereno variabile“, entrato quest’anno nel Guinness dei Primati per essere il programma televisivo in onda ininterrottamente da più tempo con lo stesso conduttore (1977-2015).
Ma queste sono solo alcune anticipazioni, non mi resta che darvi l’appuntamento a domani e ricordarvi gli hashtag ufficiali dell’evento per seguirci anche via web: #premiodona e #consumatoripersone.