Da domani l’Italia farà parte del partenariato europeo per lo sviluppo delle tecnologie blockchain lanciato lo scorso aprile da 22 Paesi membri dell’UE. Per scelta dei precedenti governi il nostro Paese ancora non figurava. A darne notizia della data esatta della firma a Bruxelles è stata Mirella Liuzzi (M5S), segretario di presidenza della Camera: “Domani il ministro Luigi Di Maio firmerà a Bruxelles la partnership europea per lo sviluppo di nuovi progetti blockchain. L’Italia ancora non figurava tra i Paesi aderenti”.
Liuzzi, che ha dato l’annuncio durante il primo di una serie di Seminari di approfondimento tecnologico organizzati dalla Fondazione Ugo Bordoni, ha spiegato, in questa video intervista a Key4biz, perché aderire al partenariato Ue è importante per l’Italia e anche per la Pa e le imprese italiane che usano e vogliono applicare la blockchain.
“L’adesione alla partnership consentirà all’Italia di contare ai tavoli europei e di dettare anche una propria linea sullo sviluppo della tecnologia, pratica mai avvenuta con i Governi precedenti”, ci ha precisato Liuzzi.
Mise al lavoro per strategia nazionale sulla blockchain
“Dopo la call per la selezione di 30 componenti del Gruppo di esperti di alto livello per l’elaborazione della strategia nazionale sull’intelligenza artificiale, il Mise a breve lancerà la call per esperti in blockchain per la stesura della strategia nazionale del settore”, ci ha detto Liuzzi. “Perché vogliamo dare un impulso forte e un approccio sistematico alla blockchain”, ha concluso la deputata di M5S.