Di Gabriele Ferrieri
Pubblicato: 2020
Pagine: 130
ISBN: 9788849865745
Prefazione di Marco Frittella
Un pamphlet che nasce dall’esigenza di mettere in luce tutte le inefficienze del sistema Italia, da un lato, e quanto di positivo e soprattutto di innovativo c’è, dall’altro, nel nostro Paese. Innovarsi. Una parola spesso usata (e abusata) da accettare nella sua accezione più vera e tradizionale: entrare nel nuovo, spostarsi verso la novità. “Pensare oltre”, essere cioè lungimiranti e saper guardare a come saranno le cose domani, e “agire velocemente”, senza impantanarsi in lungaggini decisionali che bloccherebbero il progresso, sono, in un certo senso, lo yin e lo yang dell’innovazione stessa. Il saggio è diviso in due macro-parti: nella prima troviamo tutti quei fattori negativi che impediscono il processo di innovazione in Italia. Fattori che non sono riconducibili, purtroppo, a una precisa fase politica, ma che stratificandosi giorno dopo giorno si protraggono nel tempo da ormai quasi 30 anni. Nella seconda, dove, in contrapposizione a tutte le defaillance e i deficit competitivi che l’Italia presenta, vengono esposti tutti i punti di forza che il Paese ha con il racconto di tante storie di successo di aziende da intendersi come best practice e case history, presenti a macchia di leopardo sul territorio italiano, spesso portate avanti da imprese o organizzazioni, giovani o piccole.
Gabriele Ferrieri, economista, giovane imprenditore e manager pluripremiato, editorialista e opinionista radiotelevisivo. Laureato in Economia e gestione aziendale all’Università degli Studi Roma Tre, è presidente di ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e Co-founder e Managing Partner di iCarry, la prima piattaforma di home delivery italiana che abilita la consegna di beni e merci al mondo retail e e-ecommerce. Esperto in digital trasformation, pubbliche relazioni, innovazione legislativa, smart city e startup, è stato Ambasciatore della pace per l’Unesco.