La Cina vede davvero la fine del tunnel. Dopo due mesi di guerra al virus, per la prima volta la provincia di Hubei, il gigantesco focolaio di covid-19, non ha registrato ne decessi, ne contagi, da più di 24 ore. Il Governo cinese ora ha annunciato la compilazione di una lista di tecnologie strategiche per affrontare e superare la pandemia.
Il database delle tecnologie
Si tratta di un database con oltre 2.000 soluzioni tecnologiche all’avanguardia, con relativi fornitori, che vanno dalla rilevazione automatica della temperatura del corpo ai sistemi di diagnosi, fino alle piattaforme informative negli ospedali e le strutture sanitarie.
Il ministero della Scienza e la tecnologica cinese ha già pubblicato la prima lista di 283 tecnologie innovative da utilizzare per il test, la diagnosi, la cura e i trattamenti, fino alla riabilitazione completa, comprese soluzioni per la costruzione da zero e in pochissimo tempo di struttura sanitarie e ospedaliere d’emergenza, sistemi tecnologici a supporto delle strutture mobili, piattaforme per la distribuzione di dispositivi sanitari e altro ancora.
Particolare rilevanza assumono le app per gli ospedali e il personale medico, a cui si aggiungono quelle in uso ai cittadini. Sull’app economy la Cina punta molto per la fase di rilancio dell’economia nazionale, come anche sull’intelligenza artificiale, la blockchain, i supercomputer, la robotica e le tecnologie emergenti nel loro insieme, unica via per superare il colpo durissimo assestato alla produzione con il blocco quasi totale degli impianti e la chiusura delle imprese e degli esercizi.
Le priorità secondo Xi Jinping
Il raggruppamento di così tante tecnologie in un unico database è il risultato di una strategia annunciata direttamente dal Presidente Xi Jinping, secondo quanto riportato dalla rivista Qiuschi: “In tutta la storia dell’umanità – ha raccontato il leader cinese – la scienza e la tecnologia hanno giocato un ruolo centrale nella lotta alle epidemie, favorendo la ricerca delle cure e dei vaccini, per vincere battaglie del genere non si può fare a meno dello sviluppo tecnologico”.
Ora, che finalmente è arrivato il tempo di tornare a vivere e lavorare, Jinping ha esortato il Paese ad investire di più sulle nuove reti 5G e in data center: “Per contribuire con decisione al rilancio della crescita, proprio nel momento in cui il Paese affronta ancora l’onda più grande dell’impatto economico del virus”.
Grazie a questo patrimonio tecnologico, la Cina è riuscita a coordinare 12 dipartimenti statali nell’elaborazione e attuazione dei piani di intervento, compresa la ricerca di un vaccino che ancora va avanti a ritmi sostenuti.