Nuovo colpo d’accelerata sul progetto di Rupert Murdoch di creare un network paneuropeo delle pay tv, annunciato lo scorso maggio.
Secondo quanto riporta il Sunday Times, edito peraltro dallo stesso Murdoch, nelle prossime due settimane potrebbe essere definito l’accordo che prevede la creazione di un grande conglomerato delle sue tv a pagamento, che fanno capo alla 21st Century Fox, con 20 milioni di abbonati.
Entro fine luglio, BSkyB (di cui Fox detiene il 39%, ndr) dovrebbe accorpare il 55% di Sky Deutschland e il 100% di Sky Italia.
Sky Italia verrebbe valutata tra i 3 e i 5 miliardi di euro, mentre l’incasso da Sky Deutschland sarebbe nell’ordine dei 3,5 miliardi.
Secondo il giornale britannico, si sarebbe ormai vicini a un accordo sul prezzo per le due controllate. Mentre qualche ostacolo sarebbe emerso dagli azionisti di minoranza in Germania.
Un’operazione che dovrebbe portare nelle casse di Fox oltre 8 miliardi di euro (gli analisti stimano fino 10 mld) che potrebbero essere usati per finanziare l’acquisto della rivale Time Warner, che ha rifiutato un’offerta di Murdoch pari a 80 miliardi di dollarima per la quale il Tycoon non intende mollare la presa.
Pare, inoltre, che per perseguire il progetto ‘americano’, Murdoch abbia ottenuto un finanziamento da 25 miliardi di dollari.
La 21st Century Fox e Time Warner insieme sarebbero una superpotenza con un fatturato complessivo di 65 miliardi di dollari e che avrebbe sotto il loro ombrello, tra le altre cose, canali televisivi come Fox News e Hbo e case cinematografiche come Twentieth Century Fox e Warner Brothers.
E sempre per far cassa, la scorsa settimana BSkyB ha venduto all’operatore americano del cavo Liberty Global una partecipazione del 6,4% di ITV, la maggiore tv commerciale britannica, per 481 milioni di sterline (609 milioni di euro).
Analisti e osservatori già si interrogano sugli obiettivi di questo super network delle pay tv. Da un lato è ormai chiaro che il mercato audiovisivo europeo e mondiale tende al consolidamento, dall’altro lato appare altrettanto evidente che una super Sky avrebbe maggiore potere contrattuale nelle negoziazioni sui diritti cinematografici e televisivi.
E darebbe inoltre forza al gruppo nel caso in cui venisse imposto a livello Ue di mettere all’asta i diritti di trasmissione di eventi sportivi a livello paneuropeo.
Per BSkyB, “al giusto valore questa operazione avrebbe il potenziale di creare un gruppo multinazionale di pay tv di livello mondiale“.
L’operazione, precisa la pay tv inglese, rientra in una più ampia strategia del Gruppo, che “ha una chiara serie di piani per aumentare le proprie attività in Gran Bretagna e Irlanda, li sta portando avanti bene e prevede di continuare ad ottenere una eccellente crescita e ritorni per gli azionisti. Allo stesso tempo il Gruppo esplora continuamente strade per creare ulteriore valore per gli azionisti”.