Nel periodo pasquale i consumatori spendono, sicuramente meno rispetto a Natale, mettendo mano al portafogli per acquisti e regali, fino a 20 miliardi di dollari lo scorso anno negli Stati Uniti secondo un Report della National Retail Federation.
Il 27% di questo shopping si fa esclusivamente online, più di un quarto sul totale, un dato molto rilevante in termini di data & digital economy.
Sul blog di MailUp, la Content and community manager Maria Giulia Ganassini ha tracciato alcuni possibili utilizzi innovativi e molto efficaci per un’email marketing dedicata alla Pasqua e all’ecommerce festivo. Il nostro Paese non registra grandi livelli di spesa, tranne che per la voce alimentazione.
Siamo un mercato ancora tradizionalista e per queste festività le famiglie tendono ad investire sulla tavola imbandita.
Come spiega la responsabile MailUp, i tempi però cambiano e si iniziano ad intravedere nuove tendenze, almeno tra i più giovani. Cosa che potrebbe favorire i brand attivi in altri settori diversi da quello alimentare.
L’autrice ha elencato allora alcuni obiettivi di massima da porsi per bucare questo mercato ancora tutto da esplorare, tramite campagne email ad hoc, originali e dotate di forte appeal: aumentare le conversioni online; aumentare le visite in-store; creare engagement.
A questi suggerimenti si aggiungono altre 4 azioni strategiche per una buona campagna email di Pasqua:
fai leva sulla leggerezza (anche con le GIF): “Nei colori, nelle immagini utilizzate, nelle ispirazioni grafiche, nello spirito giocoso: Pasqua fa rima con primavera e con leggerezza”;
crea un’offerta a tema: “Pasqua non è Natale, però non c’è motivo per non provare a spingere le vendite con una selezione speciale o un coupon ad hoc”;
dai spazio a un gioco, a un quiz o a un elemento interattivo: “Un’idea diversa dal solito per rafforzare la relazione con il destinatario è creare un gioco”;
la Pasqua non fa per te? Trova comunque il tuo tono primaverile: “Invece che ignorare completamente l’opportunità data da questa specifica festività, prova almeno ad ‘ammorbidire’ il tono e il contenuto delle tue email adattandoli alla stagione primaverile”.