È possibile vivere con serenità la Pasqua in questo clima di terrore a livello internazionale? Questi eventi terroristici degli ultimi giorni hanno influenzato la percezione collettiva delle festività, facendoci perdere la bellezza e il senso profondo della Pasqua.
Nel clima di terrore in cui ci troviamo stiamo perdendo il messaggio di rinascita e positività che questa festività porta con sé. Il semplice stare a tavola ascoltando il telegiornale potrebbe generare un clima angoscioso che intacca le aspettative di serenità e riconciliazione riposte in questo giorno. L’attivazione fisiologica di ansia e paura generata dagli atti terroristici ci avvicina all’idea che questi eventi possano toccare in prima persona noi o i nostri cari.
Questa angoscia è uno stato di attivazione che può portare a comportamenti di evitamento fisico di determinati luoghi o condizioni al fine di farci sentire più sicuri e protetti. La conseguenza è la rinuncia di spazi e luoghi finalizzati al divertimento o ad uno stacco mentale da quelle che sono le personali e quotidiane preoccupazioni. La messa in atto di questi comportamenti non fa altro che portare ad un abbassamento della qualità della vita o della percezione che abbiamo di essa.
E’ bene, quindi, non perdersi mai d’animo e tenere sempre ben presenti gli aspetti positivi che questa festa porta con sé.Enfatizzare ciò che c’è di bello e gratificante nella propria vita ci permette di vivere con i nostri un momento di serenità. Riuscire a superare questi eventi disumani e catastroficici può aiutare a prendere coscienza di una realtà che ci circonda, ma che non può impedirci di continuare a vivere la nostra quotidianità.