La corsa allo smartphone con lo schermo più grande e le cornici più sottili prosegue senza sosta e non a caso oggi ci ritroviamo ad avere a che fare con dispositivi che di telefoni hanno ben poco: la maggior parte degli utenti, infatti, sceglie uno smartphone comodo e valido per navigare, per giocare, per guardare video e ascoltare musica. A volte lo si usa per chiamare, mentre i messaggi stanno conoscendo una seconda giovinezza con le chat di WhatsApp, Telegram e Messenger. Non tutti i produttori, però, la pensano allo stesso modo: dopo l’esordio negli States, infatti, arriva anche in Italia il Palm phone, un dispositivo davvero molto particolare che segna il ritorno sul mercato di un brand storico, Palm, attivo soprattutto negli USA.
Display HD da 3.3 pollici
Ma che dimensioni ha il display del Palm Phone per essere considerato compatto? 5 pollici? 4 pollici come l’iPhone SE? L’azienda osa ancora di più e lancia il primo smartphone Android dopo tanti anni a possedere uno schermo da 3,3 pollici, con una risoluzione HD e una densità di pixel di ben 445 ppi. Non è un AMOLED ma un ottimo LCD, protetto dal Gorilla Glass 3. Il tutto racchiuso in un design molto elegante e bello da vedere e in dimensioni estremamente piccole: 50,6 x 96,6 x 7,4 mm. Il peso supera di poco i 62 grammi.
Scheda tecnica di buon livello
Molti penseranno che, essendo piccolo, il Palm Phone sia un telefono di fascia molto bassa. Ebbene, ecco una scheda delle caratteristiche tecniche del dispositivo che vi farà ricredere:
- fotocamera posteriore con sensore da 12 Megapixel, dotato di flash integrato;
- camera frontale da 8 Megapixel;
- connettività LTE, Wifi (802.11 b/g/n), Bluetooth, USB Type-C, GPS/A-GPS/GLONASS;
- memoria interna da 32 GB (non espandibile);
- RAM da 3 GB;
- processore Qualcomm Snapdragon 435 octa-core e GPU Adreno 505;
- due speaker esterni;
- sistema di riconoscimento facciale;
- certificazione IP68 per proteggere il telefono dalla polvere e dalle immersioni in acqua;
- batteria da 800 mAh con oltre 3 ore di autonomia in conversazione, 5/6 ore in riproduzione musicale in streaming e più di 3 giorni in stand by. La ricarica è molto veloce: si arriva al 50% in circa mezz’ora.
Caratteristiche software
Oltre ai dati prettamente tecnici il Palm nasconde anche delle chicche software che ottimizzano al meglio l’utilizzo del telefono:
- Life Mode: una modalità che elimina le distrazioni silenziando le telefonate e le notifiche ogni volta che lo schermo è spento. Una filosofia in controtendenza rispetto ai telefoni sempre connessi, ma che punta proprio a rendere l’utente più consapevole della propria vita reale, separandola nettamente da quella digitale, senza che quest’ultima possa interferire;
- un’interfaccia utente a icone facile da gestire e piacevole;
- integrazione con Google Assistant;
- gesture pad su cui scrivere una prima lettera per attivare un sistema di ricerca rapido tra app e azioni rapide (ad esempio per aprire un’app o una funzionalità del telefono);
- Quick Actions: tenendo premuta l’icona di un’app si avrà accesso ad un menu rapido relativo all’applicazione;
- tutte le funzionalità del sistema operativo Android 8.1.
Il Palm Phone, quindi, è un telefono davvero piccolo, talmente piccolo da apparire quasi anacronistico, ma con delle specifiche software e hardware che lo contraddistinguono certamente dai prodotti di fascia bassa di qualche anno fa. Certo, non è un top di gamma e riconosce i propri limiti, ma è senza ombra di dubbio un dispositivo perfetto per chi ha bisogno di staccare dalla vita sempre connessa allo smartphone, dagli schermi super coinvolgenti e dalle ore e ore passate incollati al telefono, scandite dalle notifiche continue di mail, chat e social.
Non un piccolo prezzo
Il vero punto debole? A nostro avviso è il prezzo: 349 euro, replicando 1:1 la cifra in dollari. È vero che si tratta di uno smartphone davvero compatto come non se ne vedono più da anni ma, pur essendo di ottima qualità costruttiva, resta pur sempre un prodotto di fascia medio bassa che deve fare i conti con alternative sicuramente più grandi, ma molto più accessibili dal punto di vista del prezzo. Uno sbilanciamento, questo, che potrebbe scomparire nel tempo, magari attraverso delle tariffe con smartphone compreso degli operatori o con l’inesorabile calo del prezzo nei prossimi mesi.