L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio per valutare la fusione per incorporazione di SIA in Nexi. L’operazione di concentrazione coinvolge differenti operatori – sia dal punto di vista della domanda sia da quello dell’offerta – e interessa numerosi ambiti del settore dei pagamenti digitali, in particolare:
- i servizi di merchant acquiring, di processing, di emissione delle carte di pagamento, di compensazione al dettaglio dei pagamenti, di trasmissione dei dati interbancari e anche i servizi per la fornitura e la manutenzione degli ATM.
Avvio dell’istruttoria, le motivazioni
Secondo l’Autorità la fusione di SIA in Nexi potrebbe perciò determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte della nuova entità con effetti di tipo orizzontale, nonché di natura verticale e conglomerale.
Perché c’è il rischio di posizione dominante
Nexi S.p.A è la holding di diritto italiano dell’omonimo gruppo attivo, principalmente in Italia, nel settore dei servizi di pagamento e, in particolare, nelle attività di Merchant Services & Solutions, Cards & Digital Payments e Digital Banking Solutions. Nexi è quotata nel mercato telematico azionario italiano di Borsa Italiana.
Nel 2020, il fatturato realizzato da Nexi, quasi interamente in Italia, è stato pari a circa 1-2 miliardi di euro.
SIA S.p.A è una società di diritto italiano a capo dell’omonimo gruppo attivo a livello mondiale nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici per istituzioni finanziarie, banche centrali, aziende ed enti pubblici, nonché nei servizi di pagamento. In particolare, SIA opera attraverso tre linee di business, vale a dire, Card & Merchant Solutions, Digital Payment Solutions e Capital Market & Network Solutions.
È sottoposta al controllo congiunto di Cassa Depositi e Prestiti – CDP (attraverso CDP Equity S.p.A.) e Poste Italiane, che congiuntamente controllano FSIA Investimenti S.r.l.2, azionista di maggioranza della società.
Nel 2020, SIA ha realizzato un fatturato complessivo di circa 700-1.000 milioni di euro, di cui circa 511-700 milioni di euro realizzati in Italia.
Il procedimento avviato dall’Antitrust si concluderà tra 45 giorni.
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