PA

PA, i 3900 idonei del concorso “Ripam 2293 – profilo ECO” chiedono lo scorrimento della graduatoria. La lettera

di Idonei RIPAM Eco |

Gli idonei del concorso “Ripam 2293 – profilo ECO” chiedono lo scorrimento della graduatoria, che a quasi un anno dalla pubblicazione, non ha avuto che la sola chiamata dei vincitori: 579 posti, dei quali la metà risultano ancora scoperti. La lettera.

Vorremmo sottoporre alla vostra attenzione la gestione alquanto discutibile dei concorsi pubblici dopo lo sblocco del turnover della pubblica amministrazione avvenuto dal 2019.

La carenza di personale della PA sarà una vera emergenza da qui ai prossimi 10 anni ed il Ministro della Funzione Pubblica, On. Paolo Zangrillo ha più volte comunicato in pubblici interventi che si dovranno assumere decine di migliaia di persone all’anno per colmare il gap che si verrà a creare e procedere anche allo svecchiamento dell’età media (attualmente oltre i 50 anni) della pubblica amministrazione; il dato reale è che la PA avrà bisogno di ‪1.000.000‬ di persone fino al 2033.

Ebbene, a fine 2021 è stato bandito un concorso unico gestito dal Formez per l’assunzione di 2.293 assistenti amministrativi divisi in categorie per un totale di n.464 INF (Informatici) – n. 1.250 AMM (Amministrativi gestionali) – ed n.579 ECO (assistenti amministrativi economici).

Il concorso è stato svolto a Luglio 2022 per un totale di circa 25.000 idonei suddivisi nei tre profili; ad oggi la graduatoria Informatici è risultata esaurira con tutti gli idonei che erano 918, data la carenza di questa qualifica e data le numerose rinuncie (sono quasi al 30%) dei vincitori (la presa in servizio è avvenuta da metà dell’anno 2023, quindi dopo 12 mesi dallo svolgimento del concorso e fin qui ok…..); per il profilo Amministrativo gestionale, dopo le tante rinunce, ad Ottobre 2023 viene lanciato uno scorrimento di circa 5.000 unità su 18.000 idonei a copertura appunto dei rinunciatari e diversi enti non banditori hanno richiesto di attingere, essendo una qualifica professionale jolly; attualmente sono in corso le procedure di scelta ammistrazione- sedi e le cose vanno per le lunghe anche lì, con tante rinuncie anche in questo caso.

Per il profilo Assistente Economico ECO (quindi profilo più tecnico e qualificato) dopo la proclamazione dei 579 vincitori (e sempre con un tasso di rinuncie del 30%) non si hanno più notizie e siamo arrivati a 24 mesi dall’uscita del bando.

Noi idonei ECO abbiamo costituito un Comitato (C.I.R.E) Comitato Idonei Ripam Economico – per cercare di sensibilizzare, tramite incontri pubblici con i sindacati, il fatto che una graduatoria di idonei ECO è pronta da subito per sopperire alle mancanze dei vari Enti (è una graduatoria piccola composta da 4.000 idonei pronti a mettere al servizio della PA le nostre competenze specifiche) ma a tutt’oggi di scorrimenti non sappiamo nulla, così come gli appelli ed accessi civici effettuati; la questione paradossale è che essendo un concorso unico, con tre profili, ci sono in essere tre diverse visioni di utilizzare le diverse graduatorie. E’ ovvio che più tempo passa e più la graduatoria si impoverisce……e via a fare altri concorsi con dispendio di finanza pubblica.

Fatta questa premessa, l’unica persona che si è battuta con noi e ci è stato molto vicino è stato l’Onorevole Andrea Casu del PD che ha più volte chiesto, anche in sede di approvazione della recente manovra, che lo scorrimento delle graduatorie rappresenta un’occasione d’oro per sopperire alle mancanze della PA, e quasi tutti gli appelli sono caduti nel vuoto, ottenendo mancanza di impegno da parte del Governo.

Sembra che con questo Governo la strada maestra sia quella di fare concorsi per le stesse qualifiche (con tutti i costi che sono immaginabili) che sarebbero già pronte attraverso lo scorrimento di profili assimilabili già idonei e poi con la recente legge “taglia idonei” di quest’anno si è certificato questo atteggiamento, così come la scadenza della graduatoria che è diventata di 2 anni e non 3 come in precedenza (ma se facessero le assunzioni in tempo debito sarebbe perfetto, ma non è cosi…..)

Il fare nuovi concorsi e lo scorrere delle graduatorie sono strade che possono coesistere, ma far passare 2/3 anni fra bandire concorsi e poi assumere non è da paese normale; poi non ci lamentiamo se dopo 2/3 anni si rinuncia (già le sedi al sud sono minime e con uno stipendio da 1.500 euro occorre trasferirsi pure a 800 km di distanza) o se il posto statale non viene considerato figo; dopo la discutibile campagna lanciata dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Senza poi far riferimento alla famosa graduatoria CUFA (funzionari amministrativi) che è scaduta il 12/01/2024 e che ha decretato la cancellazione di 15.000 idonei qualificati.

Davvero siamo senza parole ed amareggiati. Chiediamo solo attenzione, non pretendiamo assunzioni ma vedere riconosciuti i nostri meriti di aver superato un concorso pubblico studiando sodo.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz