Cresce la rete delle Comunità tematiche in Emilia-Romagna, gruppi di persone che lavorano negli enti locali e sono impegnate a realizzare operativamente e nella pratica quotidiana l’innovazione tecnologica applicata alla Pubblica Amministrazione.
“Le comunità tematiche sono una realtà del sistema emiliano-romagnolo, con centinaia di persone della PA ‘connesse’ tra loro che lavorano per l’innovazione dei servizi, affrontando e risolvendo problematiche condivise e mettendo a fattor comune la conoscenza, che oggi come oggi, è una risorsa fondamentale per lo sviluppo territoriale complessivo“, ha spiegato a Key4biz il direttore di Lepida, Gianluca Mazzini.
Il coordinamento operativo di queste smart community è affidato a Lepida, che mette a disposizione sul proprio sito uno spazio dedicato in cui trovare tutti i materiali prodotti e condivisi in ogni comunità tematica (Ct).
Al momento sono state attivate cinque Comunità tematiche:
- Piattaforme, per l’utilizzo dei servizi di piattaforma della CNER: PayER, FedERa, IcarER, SonoIO, TappER e WebCMS;
- Demografici, diffusione e utilizzo del sistema ANA-CNER e dei Demografici People, con percorso di integrazione a ANPR;
- Dematerializzazione, come applicare efficacemente il modello di GEstione DOCumentale attraverso il percorso FlowER e il dispiegamento di DocER;
- Decertificazione, accompagnare gli Enti nel processo di decertificazione attraverso il progetto CERto!;
- Suap on Line, per ottimizzare i servizi offerti agli utenti delle piattaforme Suap on Line.
Ulteriori Ct sono attualmente in fase di lancio. In totale, entro la fine dell’anno dovrebbero essere una decina quelle al lavoro sul territorio. Obiettivo del progetto è la produzione, la condivisione e la diffusione in Emilia-Romagna di tutta la conoscenza prodotta e condivisa dalle smart community, per farne patrimonio collettivo.
Come spiega Lepida, le comunità tematiche sono il luogo dove confrontarsi e trovare risposte ai temi e alle problematiche di volta in volta più significative per l’innovazione del singolo ente e di tutta la Community Network dell’Emilia-Romagna (CNER).
Attivate da pochi mesi, le CT hanno già riscosso grande interesse, facendo registrare tra i cinquanta e i centoventi iscritti ciascuna, e lavorano per consentire a tutti gli enti emiliano-romagnoli di disporre dei medesimi strumenti, vantaggi ed opportunità offerti dall’ICT in funzione dell’avvio, dello sviluppo e del dispiegamento dei processi di egovernment.
Mediamente, la metà del gruppo partecipa in modo diretto alle attività, mentre il resto si informa indirettamente attraverso le mailing list e i verbali. Molto utile è anche il canale delle videoconferenze, grazie a cui si risparmia in termini di trasferte e si riesce a coinvolgere un maggior numero di persone e colleghi agli incontri. Le registrazioni delle riunioni, infatti, restano disponibili nei giorni successivi su videocenter, così da permettere a chi non ha potuto partecipare di restare aggiornato sull’esito dei lavori.