Alveari hi tech, Intelligenza Artificiale e Machine Learning a supporto delle decisioni di investimento. E poi tecnologia spaziale, miglioramenti in tema nautico, indumenti intelligenti: sono solo alcune delle incredibili idee sviluppate dalle aziende e dalle startup italiane che ieri mattina, nell’aula dei Gruppi della Camera dei Deputati, hanno ricevuto gli “Oscar dell’innovazione”, nell’ambito della seconda edizione del Premio Angi. Moderatori della cerimonia i giornalisti e conduttori Daniel Della Seta e Federica De Vizia.
Il riconoscimento, ideato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (la prima associazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione) ha individuato in tutto ventisei aziende che nel corso dell’anno si sono distinte per impegno, professionalità e ingegno nei più svariati campi della tecnologia e del digitale. Le undici categorie premiate variano dalla scienza alla salute, dalla cultura al turismo, passando per mobilità, energia, ambiente comunicazione ed economia. A fare gli onori di casa Gabriele Ferrieri Presidente ANGI che dopo i saluti di rito ha voluto consegnare nelle mani della Ministra dell’Innovazione Paola Pisano il Manifesto dei Giovani innovatori (il documento integrale in allegato*) – che la Ministra ha firmato durante la cerimonia e che porterà con sé oggi pomeriggio in occasione della presentazione del piano strategico per l’innovazione presso il tempio di Adriano – e una targa per sottolineare “Il Contributo per il lavoro presente e futuro per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale”.
Gabriele Ferrieri – Presidente ANGI: «Abbiamo deciso di occuparci di futuro, perché, parafrasando Charles Kettering, uno dei più grandi inventori del XX Secolo, è lì che passeremo il resto della nostra vita – ha detto Ferrieri – Giornate come quella di oggi ci fanno capire che la strada è giusta, che i talenti nelle imprese italiane ci sono e che la grande sfida per noi è riuscire a individuarli e incoraggiarli. Ringraziamo tutte le istituzioni presenti e la ministra Pisano per aver firmato il nostro Manifesto: il nostro impegno in favore dell’innovazione si nutre anche della sensibilità e della spinta che le istituzioni possono garantire a chi ha voglia, passione e capacità di migliorare il mondo».
Paola Pisano Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. «ll nostro ruolo è quello di riuscire a connettere le iniziative tra di loro per creare una strategia unica per il Paese che prenda i ragazzi dalle Università, li faccia crescere e gli dia la possibilità di creare una propria azienda e farla crescere. L’ANGI in questo è un’associazione molto strategica per noi, perché parla di merito, di tecnologia, di donne e di tutto quello a cui stiamo lavorando. Oggi ho ricevuto questa targa e vi ringrazio, spero di tornare tra un anno per dire di essermela davvero meritata. Sono qui da pochi mesi c’è tanto lavoro da fare e tante idee da realizzare. Oggi pomeriggio porterò con me il vostro manifesto che firmo qui davanti a tutti voi molto volentieri»
Nel corso della mattinata sono stati assegnati riconoscimenti anche ad autentiche eccellenze italiane nel campo produttivo e scientifico: lo chef stellato Heinz Beck, l’economista Giancarlo Vinacci, il giurista Marco Nicolini, l’architetto Andrea Galeazzi, l’imprenditore Walter Bartolomei, la giornalista e scrittrice Katia Ferri. Per quanto riguarda il mondo dello sport, il riconoscimento è andato alla trentenne Giulia Sulis, decisissima a intraprendere una carriera dirigenziale nel grande calcio, sfidando pregiudizi e “barriere all’ingresso”. Un riconoscimento speciale anche alla cantante Ludovica Caniglia e al medico chirurgo Carlo Farina.
«Conferire questo premio a giovani talenti dell’innovazione è per ACEA motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Massimiliano Garri, Responsabile Area Innovation, Technology & Solutions di Gruppo Acea, che ha premiato il vincitore della categoria “Energia & Ambiente” – così come è motivo di orgoglio sostenere il Premio ANGI, portatore di un messaggio e di un impegno a favore dello sviluppo tecnologico che l’azienda condivide pienamente. Promuovere l’innovazione e le iniziative imprenditoriali dei giovani è uno degli obiettivi strategici per i quali Acea si impegna quotidianamente e concretamente, sostenendo le idee dei giovani talenti, collaborando con diverse startup, svolgendo una costante attività di scouting e portando avanti progetti come l’Acea Innovation Garage. Con quest’ultima iniziativa, abbiamo provato a trasmettere il messaggio secondo cui il futuro si crea e non si aspetta. In un solo mese abbiamo ricevuto ben 120 proposte di progetti innovati, soprattutto dai più giovani».
Nel corso della conferenza sono intervenuti tra gli altri: Carlo Ferro Presidente Agenzia ICE – Italian Trade & Investment Agency, Francesco Boccia Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Luca Attias – Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Giampaolo Rossi Consigliere d’Amministrazione RAI – Radiotelevisione italiana S.p.A, Cristiano Alviti Strategic and innovation manager Comune di Roma , Anna Ascani Viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Pier Paolo Sileri Viceministro alla salute, Delegati Intergruppo Innovazione, gli onorevoli: Federico Mollicone Luca Carabetta, Niccolò Invidia e Massimiliano Capitanio.
Luca Attias – Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale: «Da tempo parlo dell’esistenza di una “emergenza digitale” in Italia, sulla quale, a differenza di tutte le altre emergenze, esiste una generale inconsapevolezza. Proprio per rispondere a queste esigenze è nata Repubblica Digitale, una iniziativa del Team di trasformazione digitale che ha l’obiettivo di sviluppare una partnership tra pubblico e privato per l’inclusione della popolazione nel corretto utilizzo delle tecnologie e dei servizi digitali».
Francesco Boccia Ministro per gli affari regionali e le autonomie:
«Con il digitale siamo entrati dentro la più grande rivoluzione del capitalismo dell’era moderna. Oggi ogni luogo può essere il centro del mondo, lo Stato, però, ha il dovere di mettere tutti nelle stesse condizioni di partenza. Perché se è facile per un privato investire dove c’è business, lo Stato deve invece avere una maggiore attenzione per le aree più svantaggiate del Paese e non mi riferisco soltanto al Sud ma alle aree interne, alle aree di montagna, alle aree a rischio spopolamento. È su questo vincolo di priorità verso le aree meno sviluppate che si basa il progetto di autonomia differenziata che il governo calendarizzerà in Parlamento a inizio anno. Se vogliamo che i nostri giovani, dopo aver fatto le loro esperienze anche all’estero, tornino a casa dobbiamo trasformare il Mezzogiorno, le aree interne, le aree di montagna in tante Silicon Valley d’Europa. Abbiamo la forza e le competenze per farlo. Dobbiamo farlo con le imprese più lungimiranti investendo risorse pubbliche senza precedenti nella fibra ultraveloce, nelle scuole, nelle università e sulla ricerca».
Anna Ascani Viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca : «Per vincere le sfide di tutti i giorni e per costruire strade di sviluppo sostenibile ed equo è necessario cambiare prospettiva, trovare modi di innovare la nostra società e i suoi settori produttivi. Così come hanno fatto le eccellenze che vengono premiate oggi, con le quali mi complimento. Con le loro idee e le loro capacità hanno contribuito a scrivere inedite pagine di crescita per il nostro Paese. Da Vice Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ribadisco anche in questa sede il mio impegno a far sì che la scuola e, in generale, il sistema d’istruzione garantiscano a ogni giovane competenze di base e trasversali, una formazione e una cultura adeguate a muoversi nel presente con protagonismo».
Il rapporto
Nel corso della cerimonia Roberto Baldassari, Direttore del Comitato Scientifico di ANGI e direttore Generale MG Research stato presentato il terzo “Rapporto Giovani & Innovazione 2019 – Lavoro, innovazione e social life”, realizzato in collaborazione con Angi, di cui era stata proposta un’anteprima il 5 dicembre scorso, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Premio Angi. Lo studio mette in luce le aspettative della popolazione italiana maggiorenne, con particolare riferimento alla fascia che va da 18 ai 34 anni, su temi che riguardano lavoro, economia e politica. Interessanti le risposte dei giovani sui motivi che li spingono ad andare alle urne: la fiducia verso un partito o un candidato è preponderante (60%), mentre la volontà di protestare è un fattore decisivo per il 33%. Le intenzioni di voto della fascia giovanile premiano il Partito Democratico (27,5%), che invece raccoglie meno consensi (19,1%) considerando l’intero campione. Al contrario, la Lega “sfonda” sul campione totale (33%), ma fa meno proseliti tra i giovani (23,8%). Terza forza, il Movimento Cinque Stelle (17,1% nella fascia “verde” dato in linea con quello registrato per il totale intervistati). Significativo il caso di Più Europa che conferma, come da tradizione del partito radicale, di avere un forte appeal tra i ragazzi (7,7%), che non trova però riscontro sul totale del campione (-5,6%). Illuminanti anche le risposte sull’occupazione. La fuga dei cervelli è ritenuta un problema nazionale dal 72% degli intervistati più giovani, che a grande maggioranza (71%) vedono la richiesta di esperienza minima come la più grande barriera al loro ingresso nel mondo del lavoro. Quanto alla laurea, per il 44% può essere addirittura un fattore negativo, visto che le imprese spesso virano verso manodopera meno qualificata.