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OpenAI-Microsoft: Margrethe Vestager e l’Ue pronti a fare luce sulla fusione

La Commissione Europea sta valutando se l’investimento di Microsoft in OpenAi possa essere esaminato in base al regolamento Ue sulle fusioni.

Lo comunica l’esecutivo Ue, che sta esaminando “alcuni degli accordi che sono stati conclusi” tra grandi aziende del mercato digitale e gli sviluppatori e fornitori di sistemi di Intelligenza artificiale generativa. In particolare, la Commissione sta indagando sull’impatto che queste partnership hanno sulle dinamiche di mercato.

Per la vicepresidente Margrethe Vestager, che ha la delega alla Concorrenza, “i mondi virtuali e l’intelligenza artificiale generativa si stanno sviluppando rapidamente. È fondamentale che questi nuovi mercati rimangano competitivi e che nulla ostacoli la crescita delle aziende e la fornitura dei prodotti migliori e più innovativi ai consumatori”.

“Invitiamo aziende ed esperti a parlarci di eventuali problemi di concorrenza che potrebbero percepire in questi settori, monitorando allo stesso tempo con attenzione le partnership sull’intelligenza artificiale, per garantire che non distorcano indebitamente le dinamiche del mercato”, conclude la politica danese.

Bruxelles segue così gli antitrust di Usa e Regno Unito che hanno già, a loro volta, avviato indagini proprio sull’investimento del colosso informatico nella società di intelligenza artificiale.

Microsoft-OpenAi: 13 miliardi per lo sviluppo dell’AI

Nel corso dell’ultimo anno Microsoft ha investito ben 13 miliardi di dollari in OpenAI, e a fine novembre ha annunciato che un suo rappresentante parteciperà alle riunioni del consiglio di amministrazione di quella società come “osservatore”, dopo il pasticcio del licenziamento e poi riassunzione (dopo le proteste dei dipendenti e della stessa Microsoft) dell’ad Sam Altman.

Domani e venerdì, a margine di una conferenza dedicata alle normative Ue in materia digitale, Vestager vedrà due alti dirigenti proprio di OpenAI (il responsabile della tecnologia Mira Murati e il capo della strategia Jason Kwon), oltre agli ad di Apple Tim Cook, Alphabet (Google) Sundar Pichai, Nvidia Jensen Huang e Broadcom Hock Tan.

Secondo la Commissione, nel 2023 gli investimenti privati nell’intelligenza artificiale nella sola Ue hanno toccato i 7,2 miliardi di euro, mentre “la dimensione del mercato dei mondi virtuali in Europa secondo le stime ha raggiunto oltre 11 miliardi di euro”.

Due tecnologie “che secondo le attese cresceranno esponenzialmente nei prossimi anni e probabilmente avranno un grande impatto su come competono le imprese». La Commissione ieri ha lanciato agli attori del settore una «richiesta di contributi sulla concorrenza nei mondi virtuali e nell’intelligenza artificiale». Bruxelles ipotizza un seminario nel secondo trimestre del 2024 «per mettere insieme tutte le diverse prospettive emerse”.

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