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Open Fiber, tra le aziende dove si lavora meglio. Lo dicono gli stessi lavoratori

Open Fiber

Doppio riconoscimento per Open Fiber. L’azienda è stata certificata per il terzo anno consecutivo “Top Employer Italia” e per il secondo anno di seguito “Great Place to Work”. In particolare, il Top Employers Institute attesta l’eccellenza delle politiche del personale adottate in azienda; il Great Place to Work Institute, attraverso un sondaggio anonimo destinato a tutti i dipendenti, certifica le aziende che si contraddistinguono per gli ambienti di lavoro eccellenti, per la qualità dei rapporti che in essi si sviluppano e per l’attuazione di Best Practice basate sulla centralità della persona.

Ivan Rebernik, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi di Open Fiber: “Ci incoraggia sapere che il nostro progetto di creare un ambiente di lavoro agile, stimolante ed inclusivo è apprezzato e riconosciuto, soprattutto dai nostri colleghi.”

“È particolarmente significativo aver ottenuto i due riconoscimenti quasi in simultanea, a conclusione di un anno importante e complesso e all’inizio di un periodo di intense trasformazioni sociali e del mondo del lavoro”, ha affermato Ivan Rebernik, Direttore Personale, Organizzazione e Servizi di Open Fiber. “Ci incoraggia sapere”, ha aggiunto, “che il nostro progetto di creare un ambiente di lavoro agile, stimolante ed inclusivo è apprezzato e riconosciuto, soprattutto dai nostri colleghi.”

In un anno ancora caratterizzato dall’emergenza, Open Fiber ha continuato ad assumere e ad investire sullo sviluppo professionale dei propri collaboratori, ha consolidato i programmi di welfare e di caring, ponendo una particolare attenzione ai nuovi bisogni emersi, quali il benessere fisico, emotivo e familiare.

La doppia certificazione riconosce l’impegno di Open Fiber verso le persone attraverso una strategia integrata di sostenibilità aziendale che mira a valorizzare il capitale umano con modalità di lavoro ibride, innovative, eque ed inclusive con un’attenzione costante alla tutela e alla sicurezza dei dipendenti.

La politica di sostenibilità di Open Fiber si traduce soprattutto nell’impegno di connettere il Paese per superare il digital divide e migliorare la vita dei cittadini, attraverso la costruzione di un’infrastruttura di rete in fibra ottica, elemento abilitante per ridurre le disuguaglianze, distribuire più equamente le opportunità e accompagnare la trasformazione verso un modello di sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente e le persone.

La rete ultra-broadband di Open Fiber in 13,5 milioni di unità immobiliari e nei prossimi anni l’obiettivo di raggiungerne 24 milioni

Ad oggi Open Fiber ha ottenuto risultati importanti portando la rete ultra-broadband in 13,5 milioni di unità immobiliari e nei prossimi anni si pone l’obiettivo di raggiungerne 24 milioni, contribuendo alla diffusione e all’evoluzione di una cultura digitale sul territorio nazionale, attraverso soluzioni tecnologiche innovative. Un’impresa sfidante paragonabile alla costruzione della rete autostradale o all’elettrificazione del nostro Paese. Traguardi di questa portata possono essere raggiunti solo se si pone la giusta attenzione alle persone che compongono l’azienda.

“Le certificazioni ricevute ci spingono a fare sempre meglio”, ha concluso Rebernik “certi che la chiave per raggiungere gli obiettivi che abbiamo davanti sia nelle persone che ogni giorno lavorano per realizzarli. La centralità delle persone, insieme all’innovazione e alla digitalizzazione, rappresentano una leva strategica del successo di Open Fiber.”

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