La Royal Dutch Shell, compagnia petrolifera anglo-olandese, ha acquistato la rivale British Gas; costo dell’operazione: circa 69 miliardi di dollari tra cash e azioni. Nasce così la nuova super major dell’oil & gas. Era da dieci anni che Shell non celebrava una fusione di questa entità.
Adesso, dunque, in risposta i colossi mondiali potrebbero procedere con una serie di maxifusioni, per difendere le proprie quote di mercato e consolidarsi in settori specifici per far fronte al deprezzamento del petrolio. Molto ambite le compagnie di medie dimensioni come la britannica Tullow Oil e la texana Anadarko anche se il gigante Exxon terrebbe d’occhio British Petroleum.
Non sarebbero previste fusioni, invece, per Eni.
I soci di BG avranno il 19% della nuova società. Questo, attraverso una valutazione di 383 pence ad azione e la distribuzione di 0,4454 azioni Shell B per ogni titolo detenuto.