Ofcom, l’autorità delle Comunicazioni di Londra, vuole accelerare sul 5G e fa sapere che intende mettere al più presto la banda 3.6-3.8 Ghz a disposizione del mobile.
La banda 3.6-3.8 Ghz (Banda C) è stata individuata da tempo fra le frequenze pioniere del 5G. Al momento nel Regno Unito è utilizzata dalle stazioni satellitari terresti per la ricezione di comunicazioni spaziali ma anche per connessioni punto-punto fisse, mentre una porzione di questo spettro è utilizzata da UK Broadband per servizi a banda larga.
Ma adesso Ofcom ha deciso di virare sul 5G e per questo ha aperto una consultazione pubblica che chiuderà il 22 settembre, per sentire gli operatori. Di fatto, l’obiettivo dell’Ofcom è mettere all’asta la banda 3.6-3.8 Ghz nel 2019 insieme ai 700 Mhz.
I primi servizi mobili su queste frequenze potrebbero quindi partire nel 2020 in diverse zone del paese e nel 2022 a livello nazionale.
Nel documento messo a consultazione, Ofcom propone di rimuovere le autorizzazioni in essere sui 3.6-3.8 Ghz per le connessioni fisse, e di non accettare più richieste per comunicazioni su questa porzione di spettro.
Nel contempo, il regolatore britannico ha avviato una consultazione separata sulla banda 26 Ghz anch’essa destinata al 5G. Questa porzione di spettro, meglio conosciuta come onde millimetriche (mmWaves) che copre 3.25 Ghz di spettro (24.25 Ghz-27.5 Ghz) è anch’essa una banda pioniera del 5G.
Altre frqeunze in predicato di essere destinate al 5G in Uk sono i 66-71 Ghz.