#Odiens è una rubrica a cura di Stefano Balassone, autore e produttore televisivo, già consigliere di amministrazione Rai dal 1998 al 2002, in collaborazione con Europa.
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Pubblicato su Odiens, Europa il 20 ottobre 2014
Matteo va da Barbara dandosi del tu. E questo è un bel salto rispetto alle prime incursioni negli studi e nell’elettorato di Mediaset. Va da sé che, almeno secondo noi, il capo del governo fa bene a continuare a ricucire fra gli “antichisti” attaccati al pomeriggio con mamma Rai, e i “nuovisti” cresciuti fra gli stili e i miti della tv commerciale in versione Cologno Monzese.
Le folle seguono, visto che su Canale 5 si è spostato appresso al premier un sonante 4 per cento in più rispetto alla domenica precedente, tutto a spese della dirimpettaia RaiUno, che è come se all’Olimpico la Curva Sud fosse andata a fare visita di cortesia, senza spranghe, alla Curva Nord.
Nel corale movimento che sta ristrutturando la geografia dei blocchi di opinione del panorama italiano, si nota tuttavia l’eccezione delle donne più giovani (fino ai 44 anni) che invece all’arrivo del politico a casa D’Urso si sono sentite in parte disturbate, al punto da cambiare canale.
Qualche tiepidezza (ma senza poter parlare di freddezza, sia chiaro, perché qualcuna più del solito arriva comunque a vedersi il Matteo a casa di Barbara) in verità si registra nei quartieri femminili più altolocati, dove alloggiano le signore ipercolte della élite femminile e quelle iperindaffarate che tengono dietro sia alla casa sia alla carriera. Il vero colpo basso arriva dalle giovani signore ben informate e curiose sui fatti della tv e dello spettacolo, quelle cosiddette “frizzanti” che sono – per come ce le immaginiamo – le più attente allo show business e che evidentemente, al vedersi trasformare di punto in bianco il loro supplemento domenicale in una prima pagina del Corriere della Sera, si sono sentite disturbare quanto basta per spegnere la tv, punto e basta (tanto è vero che Rai Uno non ne ha tratto alcun guadagno).
A spostarsi massicciamente su Canale 5 per sentire Renzi sono state invece, e qui è la notizia, le donne di ogni età che si trovano in maggiori difficoltà economiche, quelle con i figli piccoli da crescere, ma anche con i figli grandi che non trovano lavoro e che ristagnano nella casa dei genitori.
Proprio quella zona dell’auditel che da sempre costituisce lo zoccolo duro degli spettatori di Mediaset e del berlusconismo più popolare. Ovvero la zona inaccessibile alla lingua e ai concetti del progressismo pre-renziano. A giudicare dai numeri è dunque qui che sembra aperta la principale falla da cui quote dell’elettorato un tempo rastrellato dal centro destra si sta mettendo al seguito di Renzi. Infischiandosene di chiedersi se ciò sia andare da destra a sinistra o da sotto a sopra. O viceversa.