Le bollette di luce e gas continuano a registrare valori molto alti. All’orizzonte non c’è traccia di un calo dei prezzi delle materie prime all’ingrosso e, di conseguenza, il ritorno ai livelli di inizio 2021 appare, ad oggi, molto difficile se non impossibile, quanto meno nel breve periodo. Per contrastare l’emergenza in corso sono arrivati e continueranno ad arrivare svariate misure di sostegno. Tra queste c’è il nuovo bonus una tantum da 200 euro che rappresenta una misura extra prevista dal Governo nelle scorse settimane ed in arrivo tra il mese di giugno ed il mese di luglio. Accanto al bonus una tantum, che sarà riconosciuto ai cittadini con un reddito annuo inferiore ai 35 mila euro, per il contrasto al caro energia, è previsto il potenziamento dei Bonus Luce e Gas.
In questi giorni, parallelamente alla definizione delle modalità di erogazione del bonus una tantum da 200 euro, è stato definito anche l’importo dei Bonus Luce e Gas per il secondo trimestre del 2022. Queste misure, insieme all’azzeramento degli oneri di sistema e alla riduzione dell’IVA sul gas al 5%, rappresentano i sostegni con cui il Governo punta ad affiancare le famiglie, aiutandole a superare il caro energia.
Vediamo tutti i dettagli sulla situazione partendo dall’indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti e arrivando ai Bonus Luce e Gas ed ai modi per ridurre le bollette.
Il bonus da 200 euro arriva tra giugno e luglio 2022: ecco come sarà erogato
Partiamo dal bonus da 200 euro. L’agevolazione, prevista dal Decreto Aiuti, sarà erogata tra giugno e luglio e sarà riservata ai cittadini con reddito inferiore ai 35 mila euro. È importante specificare che questo bonus non è un’agevolazione pensata per contrastare direttamente il caro bollette ma una misura che punta a sostenere l’aumento delle spese registrate in questi mesi e strettamente collegate all’incremento dei prezzi dell’energia.
Il bonus in questione sarà erogato nel corso delle prossime settimane (a seguito dei vari decreti attuativi in arrivo). Per i dipendenti, sia pubblici che privati, è previsto il riconoscimento automatico in busta paga. Non sarà necessario presentare alcuna domanda. L’accredito è previsto in parallelo allo stipendio del mese di luglio. Procedura simile anche per i pensionati che riceveranno l’indennità aggiuntiva con la mensilità di luglio.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, invece, si attende un decreto ministeriale per definire le modalità di riconoscimento del bonus. Da notare, inoltre, che il contributo da 200 euro sarà erogato anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza e per i lavoratori domestici (in questo caso, le modalità di erogazione sono ancora da definire).
Stando a quanto definito dal nuovo decreto, il bonus una tantum da 200 euro “non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali”
Bonus Luce e Gas: ecco gli importi ufficiali per il secondo trimestre del 2022
Oltre all’indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti, contro il caro bollette ci sono anche i Bonus Luce e Gas. Tali agevolazioni sono accessibili a tutte le famiglie con ISEE inferiore a 12 mila euro (il limite è stato innalzato, rispetto al precedente di 8.265 euro, per tutto il 2022). Per le famiglie con almeno quattro figli a carico, invece, il limite ISEE è di 20 mila euro.
Da notare che, come stabilito dal recente decreto, i bonus sono retroattivi. Chi non ha ancora richiesto l’ISEE, infatti, può presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ricevere la certificazione ISEE per il 2022. Nel caso in cui il valore dell’ISEE rientri nei parametri fissati dalla normativa, per la famiglia ci sarà il riconoscimento automatico dei Bonus Luce e Gas dovuti dall’inizio del 2022.
I Bonus Luce e Gas sono riconosciuti per “disagio economico” (è necessario, quindi, rispettare i limiti reddituali fissati) ed in modo automatico (non è necessario presentare una domanda) come sconti in bolletta oppure, per i clienti “indiretti” (ad esempio per chi ha una fornitura di gas condominiale) tramite bonifico domiciliato.
ARERA, l’autorità italiana dell’energia, ha pubblicato in questi giorni gli importi dei Bonus Luce e Gas per il secondo trimestre del 2022 che sono frutto della somma del bonus ordinario e del bonus integrativo, previsto come misura di contrasto all’emergenza in corso. Per quanto riguarda il Bonus Luce, l’importo trimestrale (aprile – giugno) varia da 141,05 a 199,29 euro in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Per il Bonus Gas, invece, l’importo varia da 28,21 euro a 146,51 euro. In questo caso, l’importo effettivo dipende, oltre che dal numero di componenti del nucleo familiare, anche dalla zona climatica dove è ubicata la fornitura e dalla tipologia di uso del gas (chi non usa il gas per il riscaldamento avrà, quindi, un bonus inferiore).
Di conseguenza, le agevolazioni previste per “disagio economico” per il secondo trimestre possono tradursi in uno sconto massimo di circa 345 euro per le bollette di luce e gas relative ai mesi di aprile, maggio e giugno. Come sottolineato in precedenza, i bonus sono erogati, generalmente, come sconti diretti in bolletta, andando a ridurre l’importo effettivo da pagare per le famiglie.
Ricordiamo che c’è anche il Bonus Luce per disagio fisico (cumulabile con quello per disagio economico e privo di limiti ISEE). Questo bonus viene riconosciuto a seguito di una domanda presentata ad un ufficio comunale o ad un CAF a cui sarà necessario allegare una certificazione ASL che attesti la necessità di utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale per il sostentamento della vita.
L’importo del Bonus Luce per disagio fisico per il secondo trimestre del 2022 è compreso tra 83,72 euro e 257,53 euro. L’ammontare effettivo dell’agevolazione dipende dall’extra consumo dovuto all’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale e dalla potenza impegnata necessaria per sostenere l’utilizzo di tale apparecchiatura.
Come ridurre le bollette: le offerte del Mercato Libero oltre agli aiuti
L’indennità una tantum da 200 euro, il potenziamento dei Bonus Luce e Gas e gli altri sostegni del Governo (azzeramento oneri di sistema per luce e gas, riduzione dell’IVA al 5% per il gas, rateizzazione senza interessi delle bollette per i clienti in condizioni di morosità) rappresentano un importante forma di sostegno per le famiglie.
Resta, in ogni caso, il “problema” dei costi alle stelle per luce e gas. ARERA ha confermato, lo scorso aprile, che per una “famiglia tipo” in regime di Maggior Tutela (consumo annuo di 2700 kWh di luce con potenza impegnata di 3 kW e di 1400 Smc di gas naturale) è prevista una spesa di 948 euro per l’energia elettrica e 1.652 euro per il gas naturale nel cosiddetto “anno scorrevole” ovvero nel periodo compreso tra luglio 2021 e giugno 2022.
Queste spese sono nettamente più alte rispetto a quelle registrate nei 12 mesi precedenti (luglio 2020 – giugno 2021). Per l’energia elettrica si registra un incremento del +83% mentre per il gas naturale l’aumento è del +71%. Le famiglie, quindi, devono fare i conti con sostanziali rincari per le bollette, nonostante l’intervento del Governo.
Diventa, quindi, prioritario ridurre il costo dell’energia. In questo modo, a parità di consumi, è possibile ridurre l’importo delle bollette. Il taglio del costo dell’energia può avvenire grazie alle migliori offerte del Mercato Libero, facilmente individuabili grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas che consente di accedere ad una panoramica delle migliori offerte.
Accedere alla comparazione è semplicissimo. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia (il dato può essere ricavato dall’ultima bolletta oppure calcolato tramite il tool integrato) per individuare subito l’offerta giusta da attivare. Scelta la tariffa, sarà possibile raggiungere il sito del fornitore e completare l’attivazione, senza alcun costo iniziale, della nuova offerta.