Grande vittoria in politica estera per il presidente americano Barack Obama che nelle scorse ore si è assicurato abbastanza voti al Senato per preservare l’accordo sul nucleare con l’Iran, che è stato oggetto di forti critiche da repubblicani e alcuni democratici.
34 è la cifra del successo e fondamentale, come riportano i media statunitensi, è stato il sì di Barbara Mikulski, senatrice del Maryland, la quale ha dichiarato che ‘l’accordo è il modo migliore per fermare le ambizioni nucleari dell’Iran’. Ora, se il Congresso tentasse di cancellarlo, il capo della Casa Bianca avrebbe l’appoggio necessario a porre il proprio veto.
‘Sarebbe difficile pensare ad un modo più rapido e più autodistruttivo di minare la credibilità e la leadership della Nazione’ ha detto il Segretario di Stato Americano John Kerry commentando l’ipotesi che l’intesa sul nucleare venga annullata. ‘Subiremmo un danno dal punto di vista economico, politico, militare, persino morale. Sarebbe un prezzo enorme da pagare’.
Ora lo scopo, ha sottolineato Kerry, è allargare ulteriormente l’appoggio al Congresso in modo che Obama non possa nemmeno trovarsi in condizione di dove ricorrere al veto. L’intesa raggiunta con Teheran da Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Francia e Germania sarà votata a Capitol Hill tra due settimane.
