Space industry

NTT investe nelle stazioni in stratosfera (HAPS), anche per la connettività 5G

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Le piattaforme stratosferiche, o pseudo-satelliti, rappresentano oggi una soluzione alternativa, considerata più efficiente e più conveniente rispetto agli attuali sistemi satellitari, per questo nasce la NTT C89. Tra i progetti più promettenti la "torre spaziale" per il 5G Zephyr.

NTT investe nel business spaziale con la nuova costellazione 89

Il gigante giapponese delle telecomunicazioni intensifica le attività e i progetti associati allo spazio, ai satelliti e in particolare alle HAPS, High Altitude Platform Stations, lanciando il suo marchio per il business spaziale, NTT Constellation 89, o C89 (la nuova costellazione da aggiungere idealmente alle 88 riconosciute dall’Unione Astronomica Internazionale)

Le piattaforme stratosferiche, o pseudo-satelliti, rappresentano oggi una vera e propria industria alternativa a quella dei sistemi satellitari, considerata una soluzione più efficiente e più conveniente, in termini di persistenza e prossimità, anche a costi più contenuti.

Un modulo HAPS può coprire un’area di 200 km circa, fornendo connettività a banda larga tramite droni di varia grandezza alimentati con pannelli fotovoltaici, in grado di volare attorno ai 20-25 km di altezza, in stratosfera bassa.

L’iniziativa nasce da diversi fattori che incoraggiano la crescita delle comunicazioni spaziali, tra cui la riduzione dei costi per i lanci satellitari, la crescente domanda di servizi forniti da piattaforme spaziali e le iniziative di politica spaziale del governo giapponese.

Abbiamo in programma di lanciare servizi di comunicazione utilizzando soluzioni HAPS e di fornire comunicazioni intersatellitari (servizi di trasmissione ottica di dati) per le attività di osservazione della Terra”, si legge nel comunicato stampa.

L’orbita bassa, l’accordo con Amazon e la piattaforma Zephyr per il 5G

Per sviluppare le attività di C89, NTT prevede di sfruttare maggiormente i propri satelliti in orbita geostazionaria (GEO), i satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) per servizi di osservazione e raccolta dati e i sistemi HAPS.

Per i satelliti LEO abilitati servizi di comunicazione, l’operatore ha annunciato che farà affidamento su partner e, in effetti, la sua divisione mobile NTT Docomo ha già stretto una partnership con il progetto Kuiper di Amazon.

A fine maggio, NTT ha effettuato con successo un test HAPS da 5 km di altezza per comunicazioni 5G. contestualmente ha annunciato l’entrata in un consorzio di aziende giapponesi partecipando all’investimento di 100 milioni di dollari in AALTO HAPS, filiale di Airbus che produce la piattaforma Zephyr HAPS alimentata ad energia solare.

Zephyrs è stato immaginato come una “torre spaziale per il 5G”. L’obiettivo qui è sviluppare e commercializzare servizi di connettività di ultima generazione e di osservazione della Terra tramite HAPS in tutta l’Asia, Giappone compreso.

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