Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha annunciato ieri una serie di novità che riguardano le nostre strade. La prima è relativa ai processi di semplificazione in materia di certificazioni sanitarie per il rilascio della patente, la seconda ai test in strada delle auto a guida autonoma.
Due giorni fa, il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento che semplifica le norme per il rilascio dei certificati medici che attestano l’idoneità psicofisica dei conducenti.
Sia che si tratti di primo documento o di rinnovo, l’azione del ministero rende più snello l’iter di “dematerializzazione dei certificati” medici, che saranno così trasmessi “esclusivamente per via telematica”: “ogni cittadino potrà, da remoto, trasmettere al competente Ufficio della Motorizzazione Civile l’istanza di rilascio della patente e l’Ufficio potrà, più celermente, predisporre le procedure necessarie al rilascio del documento di guida”.
Il nuovo regolamento, “che assumerà la veste giuridica di un Decreto del Presidente della Repubblica”, si legge in una nota del Mit, garantirà anche “un deciso miglioramento nella tutela della privacy dei soggetti sottoposti alla visita di idoneità”.
Grazie ad esso, è precisato nel documento ministeriale, sarà possibile estendere il processo di dematerializzazione anche a tutte le altre tipologie di comunicazioni sanitarie previste per gli altri casi di rilascio della patente di guida, quali conseguimento, conversione, riclassificazione, e arrivare così alla completa digitalizzazione della procedura di rilascio della patente di guida.
L’altra grande novità è la prima autorizzazione rilasciata per la sperimentazione delle auto a guida autonoma su strade pubbliche, stamattina, si legge in un comunicato del Mit: “L’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato oggi, all’unanimità, parere positivo alla prima domanda di autorizzazione”.
L’obiettivo dichiarato è migliorare la mobilità urbana nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale, a tutela e beneficio della collettività.
Il Governo, assieme al Mit, grazie al via libera dell’Osservatorio, rafforza così l’attenzione sul tema della guida autonoma e in generale nei confronti dell’innovazione tecnologica diffusa, dai veicoli alle infrastrutture stradali, comprendendo anche le smart road: “un fondamentale tassello del percorso di autorizzazione alla guida autonoma su strada, previsto dal DM 70/2018, avviando, ufficialmente, in Italia la sperimentazione”.
L’auspicio dei tecnici del Mit, è che a questa prima approvazione seguano a breve nuove domande di sperimentazione, che verranno analizzate dall’Osservatorio e dalla DG Motorizzazione, concentrandosi in particolar modo sul rispetto massimo della sicurezza, consentendo al contempo lo sviluppo di attività innovative in grado di generare investimenti e sviluppo.
Il via libera alla sperimentazione, infatti, va interpretato anche come “un primo importantissimo passo per la valutazione degli impatti relativi a scenari che vedono una sempre crescente percentuale di veicoli automatici, in grado di mitigare gli errori umani con l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade”.
Come specificato nel comunicato ministeriale: alla casella di posta elettronica osservatoriosmartrac@mit.gov.it è possibile inoltrare richieste di informazioni in ambito Smart Road e veicoli automatici e connessi;
le domande di sperimentazione dovranno invece essere inoltrate mezzo PEC a dg.mot@pec.mit.gov.it.