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Non riesco a pagare la bolletta di luce e gas: come fare e tutele durante il periodo di fermo

Bollette luce e gas

Chi non riesce più a pagare le bollette di luce e gas per problemi economici ha a sua disposizione una serie di strumenti da utilizzare per tentare di risolvere la questione e continuare ad utilizzare le forniture energetiche.

È importante sottolineare, in ogni caso, che il mancato pagamento delle bollette di luce e gas rappresenta un’inadempienza contrattuale e, quindi, non prevede l’applicazione dello “stato di necessità” come giustificazione.

In caso di mancato pagamento delle bollette, a seguito di un iter ben preciso che prevede diversi passaggi intermedi, il fornitore provvederà all’interruzione delle forniture energetiche che potranno essere riattivate successivamente, a seguito di richiesta da parte del cliente che dovrà provvedere al pagamento di quanto dovuto per poter riprendere ad utilizzare l’energia elettrica e il gas naturale.

Bollette luce e gas ed emergenza Covid-19

Anche a seguito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in Italia a causa della diffusione del Coronavirus, non è prevista alcuna sospensione delle bollette di luce e gas. Solo i comuni della prima “zona rossa”, in quarantena dallo scorso mese di febbraio, hanno ottenuto una sospensione di due mesi (marzo e aprile) del pagamento delle bollette con i relativi importi che andranno comunque saldati, in modo rateale a partire dai prossimi mesi.

Alcuni fornitori di energia elettrica e gas naturale, in modo completamente indipendente dalle direttive nazionali dell’ARERA, hanno scelto di sospendere l’invio delle bollette energetiche ai clienti in maggiore difficoltà economica. Si tratta comunque di casi sporadici, legati a precise scelte dei fornitori. Tutti gli utenti, in linea di massima, devono continuare a pagare le bollette.

Luce e gas: nessuna sospensione

Le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economica sono obbligate a trovare le risorse per saldare le bollette e non hanno la possibilità di richiedere la sospensione dei pagamenti. Fortunatamente, la sospensione per mancato pagamento segue una procedura ben precisa e non è certo immediata. Come vedremo, infatti, i fornitori sono obbligati ad informare i clienti di un eventuale sospensione garantendo tutto il tempo necessario al cliente stesso per mettersi in regola.

I consumatori hanno a loro disposizione alcuni strumenti per ridurre drasticamente i costi delle bollette, anche senza rinunciare ai consumi. Per dare un taglio alle bollette sarà possibile scegliere le migliori offerte luce e gas del mercato libero, che rispetto al mercato tutelato garantiscono un risparmio considerevole, mentre chi rispetta i requisiti potrà ottenere sconti extra grazie ai bonus sociali.

Cosa succede in caso di mancato pagamento

In caso di mancato pagamento di una bolletta di luce o di gas, il fornitore provvederà all’invio di una comunicazione al cliente per sollecitare il saldo di quanto dovuto. Tale sollecito non viene inviato subito dopo la scadenza della prima bolletta non pagata ma dopo alcuni giorni.

Se anche dopo il sollecito la bolletta non viene pagata è previsto l’invio di una raccomandata in cui viene fissato un termine ultimo per effettuare il pagamento. Dopo tale termine, infine, scatterà la sospensione della fornitura energetica.  Il termine ultimo per il pagamento deve essere superiore a 20 giorni dall’emissione della raccomandata e a 15 giorni dall’invio della raccomandata.

Nella raccomandata in cui viene fissato il termine ultimo per il pagamento devono essere indicati tutte le modalità ed i canali di contatto con cui il cliente potrà confermare l’avvenuto pagamento. Il fornitore non può sospendere la fornitura energetica senza provvedere all’invio di una comunicazione al suo cliente. Se non si riceve una comunicazione via raccomandata, la sospensione è illegittima.

Sospensione del servizio

Da notare che, in caso di pagamento in ritardo della bolletta, è previsto un costo extra legato agli interessi di mora che, per i clienti nel mercato tutelato, possono essere pari al tasso di riferimento fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) aumentato del 3,5%. Per i clienti nel mercato libero, invece, gli interessi di mora e le spese sono indicate nelle condizioni contrattuali.

In caso di sospensione della fornitura energetica, il cliente dovrà pagare un contributo sia per sospensione stessa che per la successiva riattivazione. Anche in questo caso i costi sono leggermente diversi tra mercato tutelato e mercato libero. Nel mercato tutelato, è previsto un contributo fisso di 26,76 Euro (ridotto del 50% se l’utenza è predisposta per la telegestione) e due contributi da 23 Euro per la sospensione e la riattivazione.

Cosa fare per ridurre i costi delle bollette di luce e gas

Chi non può pagare le bollette di luce e gas per problemi economici ha a sua disposizione due differenti possibilità che permettono di ottenere un’immediata riduzione degli importi delle bollette. La prima opzione è rappresentata dalla scelta delle offerte luce e gas più convenienti tra le tante proposte disponibili sul mercato libero dell’energia.

Considerando il recente aggiornamento tariffario dei prezzi del mercato tutelato, valido dal 1° aprile, una famiglia “tipo” (consumo annuo di 2700 kWh di elettricità e 1400 Smc di gas naturale) che passa dal mercato tutelato al mercato libero, scegliendo le offerte più vantaggiose del momento, può ottenere un risparmio annuale di quasi 200 Euro andando, quindi, a tagliare in modo significativo le spese.

Il comparatore di Sos Tariffe

Per individuare le offerte luce e gas più vantaggiose del momento, tra le tante proposte disponibili sul mercato libero dell’energia, è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.ited impostare il proprio consumo annuo (tale dato è disponibile nelle precedenti bollette o può essere stimato grazie all’apposito tool integrato).

Dal comparatore sarà facile individuare le offerte energetiche più vantaggiose da attivare per risparmiare sulle bollette, sfruttando le condizioni più favorevoli disponibili sul mercato libero dell’energia. L’attivazione di nuove offerte luce e gas può avvenire direttamente online, senza alcun costo iniziale, e tutta la procedura verrà eseguita direttamente dal fornitore senza alcuna interruzione della fornitura energetica.

I requisiti di accesso per i bonus sociali

La seconda opzione a propria disposizione per dare un taglio alle bollette di luce e gas e ridurre il rischio di ritrovarsi in una condizione in cui non è possibile pagare è rappresentata dalla richiesta di attivazione dei Bonus sociali, le agevolazioni che garantiscono uno sconto in bolletta alle famiglie in condizioni di disagio economico. I requisiti per l’accesso ai bonus sociali sono i seguenti:

A disposizione dei consumatori italiani ci sono quattro differenti tipologie di bonus sociale che possono essere richieste recandosi presso un CAF abilitato oppure presso l’ufficio comunale che si occupa di queste agevolazioni. I bonus disponibili sono i seguenti:

Chi li eroga

I bonus per disagio economico sono disponibili se si rientra in uno dei tre casi citati in precedenza. Il bonus luce per disagio fisico viene erogato alle famiglie che, come indicato in un apposito certificato rilasciato dall’ASL, sono costrette ad utilizzare un apparecchio elettromedicale ad alto consumo per il sostentamento vitale di un componente del nucleo familiare.

L’accesso ai bonus sociali permette di ottenere uno sconto significativo per le bollette di luce e gas. Tale sconto, erogato come quota annuale suddivisa in modo equo per il numero di bollette che si ricevono ogni anno, va a sommarsi alla possibilità di ridurre i costi complessivi delle bollette stesse scegliendo una delle tariffe più vantaggiose attualmente attive sul mercato libero.

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