Oltre le indicazioni attese per i Consigli d’Amministrazione e i Collegi Sindacali delle Società partecipate dal MEF, entro il 31 agosto 2021 devono essere nominati 55 Componenti degli Organi apicali di 27 Enti pubblici di rilevanza nazionale, nei settori della tutela ambientale (Parchi nazionali, Comitato sicurezza operazioni in mare, Consorzio dell’Oglio, Ispra), della mobilità (Autorità portuali, Enac), della ricerca e formazione (Anvur, Cnr, Inapp, Infn, Invalsi), della vigilanza dei mercati (Agcm, Consob, Covip, Ismea), a base associativa e sportivi (Uits), della cultura (Pompei).
È quanto emerge dal monitoraggio Centro studi – CoMar sulle nomine pubbliche.
Alcune di queste nomine sono già in itinere e prossime a completarsi (Autorità portuali, Consorzio dell’Oglio, Pompei).
Altre, sonoscadute da tempo (Anvur, Cnr, Comitato sicurezza operazioni in mare, Covip, Enac, Inapp, Infn, Ismea, Uits, Parchi).
In questi primi mesi del 2021, peraltro, già sono state effettuate alcune nomine relative a tale categoria di Enti, per i quali è stato definito il plenum o la Presidenza (Aci, Consorzio area scientifica di Trieste, Ente Nazionale Risi, Centro sperimentale di cinematografia, Istituto nazionale di ricerca metrologica); o, anche, alla nomina di alcuni componenti degli Organi degli Enti già menzionati e che, quindi, sono in attesa di completamento (Cnr).
Le designazioni dei Componenti in attesa per tali Enti vedono, quale proponente in via principale il Ministero infrastrutture e mobilità sostenibili (8), il Ministero transizione ecologica (7), il Ministero università e ricerca (3), la Presidenza del Consiglio ed il Ministero lavoro (2), oltre i Ministeri cultura, Difesa, Istruzione, Politiche agricole. Tuttavia, accanto, interessati a diverso titolo nelle procedure di nomina, si possono ritrovare anche Presidenze di Regione, Camere di commercio, Crui, Confindustria, Commissioni parlamentari competenti per materia, Dipendenti, sino alla Presidenza della Repubblica (D.P.R.).
Tali Enti, dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, hanno, nel confronto, diversa natura giuridica.
Possono essere economici o non economici; indipendenti dall’Esecutivo o meno (quando non autonomi, pur disponendo di organismo centrale ed articolazioni territoriali); con variegabile raggio di competenze proprie, sotto il profilo amministrativo, di bilancio e finanziario, organizzativo, regolamentare; ed altrettanto per attività, quali vigilanza, monitoraggio, controllo, certificazione, analisi, sanzionatorie, di rappresentatività in organismi internazionali.