Il mercato degli smartphone ha subìto una battuta d’arresto negli ultimi tempi rispetto al boom degli anni precedenti, ma questo non significa che la produzione sia calata, anzi: oggi è possibile trovare dispositivi particolarmente interessanti a prezzi pari, se non inferiori, a quelli di un cellulare “base”.
Nokia C1
Uno degli ultimi prodotti low cost annunciati in questo fine 2019 è il Nokia C1, prodotto che, almeno secondo quanto viene dichiarato ufficialmente, verrà commercializzato esclusivamente nei paesi e nelle aree del pianeta in via di sviluppo.
Ma che cos’ha di interessante questo nuovo prodotto dello storico brand? Partiamo prima dalla scheda tecnica:
- design classico “a cornici” e scocca in policarbonato;
- dimensioni: 147.6 x 71.4 x 8.7 mm;
- peso: 155 grammi;
- connettività: 3G (dual sim, quindi possibilità di utilizzare due tariffe cellularicontemporaneamente), Wifi b/g/n, Bluetoth 4.2, GPS/A-GPS, microUSB;
- display: IPS FWVGA da 5,45 pollici, resistente ad urti e graffi;
- fotocamera posteriore da 5 Megapixel con autofocus e flash;
- fotocamera frontale da 5 Megapixel con flash;
- ingresso jack da 3,5 mm e radio FM;
- memoria interna da 16 GB, espandibile con microSD fino a 64 GB di capacità;
- RAM da 1 GB;
- processore quad-core a 1,3 GHz;
- sistema operativo Android 9 Pie (Go Edition);
- pulsante Google Assistant;
- batteria removibile da 2500 mAh.
Diciamoci la verità: una lista di specifiche di questo tipo fa quasi sorridere alle soglie del 2020: stavamo quasi dimenticando gli smartphone con il solo 3G, la fotocamera posteriore da 5 Megapixel, processore quad-core, microUSB e addirittura la batteria rimovibile. Che senso, ha, quindi, lanciare un dispositivo del genere oggi?
Come vi abbiamo accennato in precedenza, il Nokia C1 verrà commercializzato nelle aree meno ricche del mondo, ad esempio in Medio Oriente, in alcuni Paesi dell’Asia e dell’Africa, dove ampie fasce della popolazione non hanno le disponibilità economiche per poter accedere a prodotti più dotati dal punto di vista tecnico e puntano ai modelli low cost.
Il C1, quindi, può essere considerato lo smartphone Nokia low cost per eccellenza: il prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 50-60 euro, secondo il cambio attuale.
I lettori più “cresciuti” si ricorderanno che Nokia aveva già lanciato in passato un C1, in un periodo dove i cellulari non touch e con tastiera alfanumerica avevano ancora un buon successo di vendite: con questo nuovo restyling HMD Global (il gruppo che possiede attualmente il marchio Nokia) continua a seguire la strada del rilancio, riproponendo vecchi nomi in una veste decisamente più moderna e in linea con le esigenze dell’utenza attuale, ma con un occhio di riguardo anche al prezzo e alle aree in cui il mercato non è ancora così saturo, come ad esempio in Occidente.
Difficile prevedere, quindi, se il Nokia C1 riuscirà ad arrivare anche nei nostri negozi: qualora riuscisse, però, mantenere una fascia di prezzo simile potrebbe non essere così scontato per il gruppo. Tenendo in considerazione gli adeguamenti di prezzo, le tasse e altri aspetti, immaginiamo che un dispositivo del genere possa arrivare anche a 70-90 euro. Ovviamente sono sempre cifre molto basse per uno smartphone, ma tutt’altro che concorrenziali dal punto di vista del rapporto tra caratteristiche e prezzo, rispetto ad altri modelli low cost già disponibili in Europa.
Un esempio tra tutti: uno Xiaomi Redmi Go, anch’esso basato su Android Go, con LTE, schermo HD, fotocamera principale da 8 Megapixel e batteria da 3000 mAH lo si può trovare ad un prezzo inferiore ai 100 euro o in certi casi addirittura a meno di 90 euro. È chiaro, quindi, che la sfida commerciale, anche nella fascia più economica del mercato, non sarà così semplice per Nokia C1.