2015 – Italia
Diego, Fausto e Claudio sono tre quarantenni insoddisfatti della propria vita e in fuga dalla città. Sono perfetti sconosciuti che insieme trovano un “piano B”: aprire un agriturismo. A loro si unisce Sergio, un cinquantenne sui generis, invasato e un po’ aggressivo, ed Elisa, la bella del gruppo, una giovane donna del tutto fuori di testa, incinta di un uomo che non vuole saperne nulla del bambino. A ostacolare il loro sogno dell’agriturismo fuori città, lontano da tutto e tutti, è Vito, un camorrista diverso dal solito, quasi passato di moda, arrivato a chiedere il pizzo alla guida di una vecchia Giulia 1300. Da qui l’inizio di un racconto tragicomico.
Noi e la Giulia è il terzo lungometraggio diretto da Edoardo Leo (Diciotto anni dopo e Buongiorno papà). Il film, tratto dal romanzo Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, è una bella fotografia dell’attuale momento storico. Diego, Fausto e Claudio si incontrano per caso e si lanciano in un passo avventato senza troppi pensieri. Lasciano il lavoro, le loro case e acquistano un vecchio casale da mettere completamente a nuovo. Un edificio che nel corso del film diventa un vero gioiellino dove si susseguono una serie di ‘sfortunati eventi’, il Casal dei Pazzi. Ai tre protagonisti si aggiungono Sergio, Vito ed Elisa. Una sorta di ‘sei personaggi in cerca d’autore’, sei persone in cerca di una seconda opportunità dalla vita.
Diego lavora in una concessionaria e sin da piccolo sogna un casale immerso nel verde. Mollare le certezze di ogni giorno però non è una cosa semplice. Decide di seguire il suo sogno solo in seguito alla morte del padre, l’uomo che più di chiunque altro avrebbe voluto vederlo felice, dando un senso alla propria vita. È così che trova coraggio per attuare il suo piano B. Fausto, invece, è un uomo sgradevole, che scopre se stesso e il valore delle persone che ha attorno. È un nuovo coatto, una persona ignorante che fa sorridere. Poi c’è Sergio, un uomo “amarcord”. È legato a un ruolo politico forse scomparso da tempo. In fine Vito, il personaggio con più sfumature, dal comico al drammatico. È un mafioso atipico, che nel corso del film vive una netta trasformazione. Ci sono anche Claudio ed Elisa, ma sono personaggi marginali, che in un primo momento creano scompiglio e confusione, per poi essere di vero aiuto. A chiudere il cerchio la protagonista assoluta: la Giulia. Automobile elegante, sempre presente e magica. Vero collante musicale di tutte queste vite.
Girato in Lucania, il film è ambientato nel Sud Italia, dove purtroppo a volte bisogna fare i conti con la criminalità. Vito, infatti, è un noto camorrista della zona, conosciuto per essere tanto sfortunato. È con il suo arrivo in scena che la commedia prende ritmo, scandita dalla presa di coscienza del proprio fallimento personale, lavorativo e affettivo, che accomuna tutti i personaggi. I quattro protagonisti maschili, come commentato da Claudio Amendola, ‘parlano dei loro fallimenti, ma lo fanno con il sorriso sulle labbra, speranzosi nel loro piano B‘.
Noi e la Giulia ha quel neorealismo che piace, fa sorridere e commuovere. Racconta un momento di difficoltà che in molti in Italia stanno vivendo: il reinventarsi partendo da zero.
Migliore Commedia del 2015 per la giuria dei Nastri d’argento (che ha anche assegnato a Claudio Amendola il premio come Migliore Attore non protagonista), il film è valso a Carlo Buccirosso il David di Donatello 2015 – l’Oscar italiano – come Migliore Attore non protagonista e ha ottenuto il David Giovani, premio assegnato da una giuria composta da oltre mille studenti delle scuole superiori italiane.
Regia: Edoardo Leo
Attori: Luca Argentero (Diego), Edoardo Leo (Fausto), Stefano Fresi (Claudio), Claudio Amendola (Sergio), Anna Foglietta (Elisa), Carlo Buccirosso (Vito)
Soggetto: dal romanzo Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei
Sceneggiatura: Edoardo Leo e Marco Bonini
Fotografia: Alessandro Pesci
Musiche: Gianluca Misiti
Montaggio: Patrizio Marone
Scenografia: Paki Meduri
Costumi: Elena Minesso
Durata: 115’
Genere: Commedia
Data di uscita in sala: 19 febbraio 2015