Il boom del nichel e la crisi Ucraina
Dall’inizio del 2022 il nichel ha registrato un aumento del prezzo di oltre il 18%. Secondo l’Agi, le negoziazioni al Shanghai Futures Exchange hanno chiuso in rialzo dell’1,6% a 28.359 dollari a tonnellata.
Il motivo di questa impennata? La Russia è uno dei maggiori produttori di questo minerale e la crisi in Ucraina rende il mercato molto instabile.
La produzione russa potrebbe esser messa sotto pressione dagli eventi bellici e le sue forniture cambiare destinatari molto rapidamente, in caso si passasse dalle parole ai fatti tra NATO e Mosca.
Russia grande produttore
Ad oggi, la Russia assieme all’Indonesia e le Filippine controlla la maggior parte della produzione di nichel (questi tre Paesi assieme rappresentano il 60% della produzione globale) e questo minerale è molto importante per l’industria mondiale delle batterie dei veicoli elettrici.
Russe anche le maggiori raffinerie al mondo, come quella di Nornickel, che da sola rappresenta l’8% della raffinazione di questo materiale.
Al momento, il prezzo del nichel ha raggiunto il tetto più alto degli ultimi 10-12 anni.
Il nichel nelle batterie per auto elettriche
Il minerale è impiegato in diverse tipologie di batterie, dal nichel-cobalto-alluminio al nichel-cobalto-magnesite, fino al modello NMC (8 parti di nichel, 1 di manganese e 1 di cobalto). Un indiscusso attore protagonista di questa industria e di quella sorella delle auto elettriche.
Sua caratteristica principale è la maggiore densità energetica e la maggiore autonomia delle batterie, ma anche una più rapida ricarica rispetto a litio e cobalto.
È probabile che la domanda di nichel aumenterà di 10 volte entro il 2025, soprattutto nell’industria delle batterie per auto elettriche, fino a 665 mila tonnellate.
Secondo un report dal titolo “State of Charge: EVs, Batteries e Battery Materials”, di Adamas Intelligence, nella prima metà del 2021 sono state impiegate nell’industria delle batterie quasi 59 mila tonnellate di nichel, il 115% in più sullo stesso periodo del 2020.