#cosedanoncredere è una rubrica settimanale a cura di Massimiliano Dona promossa da Key4biz e Unione Nazionale Consumatori.
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Italia
L’informazione del consumatore è da sempre al centro della mission dell’Unione Nazionale Consumatori (prima associazione di consumatori in Italia, fondata nel 1955), nella convinzione che non può esserci cittadinanza senza conoscenza.
Ecco perché, tanto più nell’attuale momento di incertezza politica e di difficoltà economica, è essenziale indagare il grado di conoscenza dei consumatori italiani, chiedendoci: quanto sono davvero consapevoli? attraverso quali canali si informano? come accrescere la loro fiducia per rilanciare i consumi?
Nasce così, la seconda edizione di “Cose da non credere” (Roma, 28 maggio, villa Miani), evento nel quale, muovendo proprio dalle false verità, dagli equivoci, dalle pubblicità che spesso promettono ma che poche volte mantengono, vogliamo produrre un’agenda di azioni da sottoporre alle Istituzioni politico/governative.
D’altra parte, chissà quante volte voi stessi al supermercato, in banca, in tv o su Internet avrete esclamato: “sono proprio cose da non credere”… ecco, il nostro evento vuole raccogliere e rappresentare il sentiment dei consumatori, che troppo spesso si sentono traditi dalle “cose da non credere” che affollano il mercato, che continua a considerarli come parte debole della partita.
Ne parleremo il prossimo 28 maggio, nel corso di questo pomeriggio di lavoro, confronto e riflessione, organizzato in due momenti: il primo dalle ore 16 per gli addetti ai lavori, divisi in quattro tavoli (web, energia, food e salute e benessere) e il secondo dalle 19, aperto ad altri ospiti e al quale parteciperanno personalità di spicco del mondo delle istituzioni, delle imprese e della società civile, che nel corso di alcune interviste dal taglio smart e colloquiale (in linea con lo stile di un appuntamento organizzato all’ora dell’aperitivo!) racconteranno le loro “cose da non credere”. Il tutto sarà raccontato in diretta Twitter e grazie a Key4biz, media partner dell’evento.
E’ fondamentale il contributo dei consumatori: le denunce, le segnalazioni e le lamentele che quotidianamente arrivano ai nostri sportelli arricchiscono di contenuto questa campagna (non si tratta, infatti, soltanto di un evento, ricordiamo che anche questa rubrica si chiama “cose da non credere” e su Youtube sono pubblicati una serie di video denunce contro la pubblicità ingannevole che sono parte integrante di questo progetto) e chi volesse può dire la sua, partecipando al nostro sondaggio sul sito www.cosedanoncredere.it e su Twitter attraverso l’hashtag #cosedanoncredere
Per saperne di più collegatevi al sito www.cosedanoncredere.it