Netflix non è ancora arrivato nelle case degli italiani, ma il servizio di video streaming più popolare del momento sta già facendo discutere.
Per l’Italia lo sbarco è rimandato al prossimo anno per via dei problemi legati alla copertura della banda larga, ma in autunno arriverà in altri Paesi europei, inclusa la Francia dove è in corso uno scontro aperto tra il gruppo americano, il governo e l’industria.
Per operare in Europa, Netflix deve attenersi alle disposizione Ue e a quelle dei singoli Stati – dove offrirà il servizio – in materia di produzione audiovisiva.
Le norme prevedono che ogni offerta audiovisiva contenga un numero fisso di opere europee e nazionali.
Offerta Netflix nel Regno Unito
Analizzando il servizio di Netflix nel Regno Unito, possiamo evidenziare quanto spazio viene riservato alle produzioni locali nell’offerta globale del gruppo.
A oggi il catalogo comprende quasi 2.500 titoli e circa 3 mila episodi e film. Sulla base di questa offerta, Netflix ha 2 milioni di abbonati Oltre-Manica.
37 categorie on-demand
La classificazione dei programmi è molto semplice: 37 categorie accessibili dalla home, una sezione dedicata ai bambini, suddivisa in altre 13 sezioni, e una classificazione per genere.
Altro importante indicatore è il numero di film che entrano ed escono dall’offerta: almeno cento nuovi programmi vengono messi online ogni mese con altrettante uscite dal catalogo.
Sotto la voce ‘British Films’, Netflix propone un film uscito nel 2010 (‘Bonded by Blood’), un film DTV (‘Essex Boys : Retribution’), un film internazionale che ha fatto meno di 200 mila ingressi in sala nel 2013 (‘Hummingbirds’), alcuni spettacoli comici e un documentario (‘Planet earth’).
Secondo il sito specializzato Maft, i programmi inglesi preferiti dagli abbonati sono due documentari (Frozen Planet e Planet Earth ainsi que la Série Sherlock) e la serie tv Sherlock.
Su tutto il catalogo, in testa si piazza Breaking Bad, seguito da due documentari inglesi e da The Shawshank Redemption del 1994 che è uno dei film più famosi su Imdb.
Tra i 50 programmi più noti, troviamo 7 film: tra gli altri The Shawshank Redemption, The Godftaher, Forest Gump e The Usual Suspects. Spazio anche per le due serie originali di Netflix, House of Cards e Arrested Development.
Da queste informazioni possiamo trarre la conclusione che gli utenti del Regno Unito di Netflix privilegiano i documentari inglesi, ma anche programmi televisivi classici e serie tv, di cui una buona parte americane (Breaking Bad, Modern Family, Caste, Dexter, Homeland).
Netflix, divoratore di banda
Netflix è considerato un divoratore di banda. Ragione per la quale negli USA è dovuto scendere a patti con Verizon e Comcast per garantire ai suoi utenti una migliore qualità del servizio, non senza qualche polemica da parte del Ceo Reed Hastings.
Nell’America del Nord, più del 34% dei dati usati nelle ore di punta è riconducibile a Netflix contro il 31% dello scorso anno.
In questa fascia oraria, la parte di dati riservata a YouTube è scesa dal 18,6% del 2013 al 13%.
Nel Regno Unito e in Irlanda, il servizio è la seconda fonte di traffico durante le ore di punta serali.
In America del Nord, quelli che guardano di più contenuti online utilizzerebbero circa 212 gigabyte (Gb) di dati al mese, l’equivalente di 100 ore di video.
Un utente medio, a confronto, usa sette volte meno dati, per circa 29 Gb.
Secondo alcune stime, la condivisione dei dati, solitamente legata alla fruizione di contenuti pirata, rappresenta solo l’8,3% dei dati durante la giornata. Nel 2008, questa percentuale arrivava al 31%.