Italia
Non sono solo i ragazzi, che ormai anche per fare 200 metri a piedi si tappano le orecchie con cuffiette sofisticate e fanno partire la loro compilation preferita sui loro cellulari. Vale anche per noi di una certa età o, se volete, di un’età certa: il tempo di una clip su Youtube e possiamo decidere dell’umore della nostra giornata.
Uno dei miei movie clip preferiti è quello in cui John Travolta e Uma Thurman ballano il twist sulla canzone di Chuck Berry, You never can tell o ancora C’est la vie, uscita nel 1964.
Basta che partano le prime note e mi viene da ballare.
Simpatico, no?
Ormai è gettonatissimo in tutte le feste, consiglio ugualmente di vederlo o rivederlo prima di iniziare qualcosa di noioso, come lavare i vetri di casa, per farsi coraggio, o smorzare una piccola tensione tra partner.
#Storie è una rubrica curata da Fabienne Pallamidessi e dedicata all’“Internet della gente”.
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Ed è anche molto utile in caso si debba chiedere un permesso se non al vostro capo ufficio – ma potreste tentare – a un genitore…
In effetti, è difficile rifiutare qualcosa a qualcuno che vi si mette davanti trasformandosi in Vincent Vega che twista sulla punta dei piedi, passandosi indice e dito maggiore delle due mani, aperti a V e all’orizzontale a modi cheyenne su quell’allegro ritornello.
Ma siccome “la malinconia è il piacere di essere triste“, se vi venisse voglia di rimanere a casa e sprofondare in una dolce rêverie, raccomando fortemente la versione di Amapola di Ennio Morricone. Tuttavia da evitare prima di un incontro con commercialista o suocera. E’ tutt’altra attività che richiede razionalità e pragmatismo. Assolutamente vietato invece se vostra suocera è anche la vostra commercialista!
A detta di molti, Chuck Berry è colui che ha inventato il rock.
Oltre ad essere stato uno dei primissimi eroi del rock and roll, le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale.
Per tantissimi chitarristi (dal pop al metal) è stato una grande fonte di ispirazione, e molto probabilmente senza di lui non sarebbero nati gruppi quali i Beatles e Rolling Stones. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al quinto posto nella lista dei 100 migliori artisti e al settimo in quella dei 100 migliori chitarristi. (Wikipedia).
E allora un puro momento di piacere: C’est la vie (1972) Live
