Italia
E’ l’uomo tra i più irraggiungibili della città.
Colui che si chiama con voce disperata e contenuta (contenuta perché sappiamo benissimo che cercare di mettergli fretta molto spesso non farà altro che peggiorare la situazione).
Colui, dicevo, che si invoca, si aspetta e soprattutto si teme, uno dei rari uomini che – e non c’è crisi che tenga – “…decide ogni mattina – come dicono alcuni – quanto guadagnare in giornata…“.
#Storie è una rubrica curata da Fabienne Pallamidessi e dedicata all’“Internet della gente”.
Inviateci i link dei siti sui quali vorreste si sviluppasse una storia all’indirizzo storie@key4biz.it e Fabienne Pallamidessi la costruirà per voi.
La rubrica è anche su Facebook (Internet della gente) e Twitter (@InternetStorie).
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Di chi parlo?
Sto parlando del mitico, ineffabile, impareggiabile e impagabile – impagabile se non in contanti, quindi meglio passare prima al bancomat – IDRAULICO che quando arriva verso le 9,30, mentre siamo inutilmente sul piede di guerra dalle 8 almeno, pronti a offrirgli un caffè, butta un’occhiata rapida ed esperta in bagno o in cucina, poi sedutosi, si accende una sigaretta e, girando uno scarso cucchiaino di zucchero di canna (lo preferisce a quello bianco… sì, sì, ormai quanto ad idraulici tocca a essere preparatissimi su ogni dettaglio) lascia cadere la sentenza, cioè il costo del suo intervento, comunicando il verdetto: una cifra che generalmente ci lascia senza fiato.
Per tentare di contenere la spesa, rimanendo soddisfatti della prestazione, suggerisco tre soluzioni: un’attenta ricerca su Internet, un corso veloce di “fai-da-te” per i guasti minori o la preziosa raccomandazione di zia Rosalina, la mia vicina di casa, 82 anni, moglie di Beppe, calzolaio in pensione, che conosce – spesso dalla nascita – favolosi e onesti artigiani pronti a risolvere i nostri problemi domestici.
Senza contare che studiosi ed economisti si stanno interessando sempre più ai mestieri dell’artigianato come soluzione alla disoccupazione…
…E così, come diceva il nostro caro Renzo Arbore : “meditate gente meditate…“.