#eJournalism, caso #Datagate: per Reporters sans frontières gli USA tra i ‘nemici di internet’

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Reporters sans frontières: gli Stati Uniti tra i 'nemici di internet' per via del Datagate.

Stati Uniti


Barack Obama

Gli Stati Uniti finiscono per la prima volta nella lista ‘nera’ di Reporters sans frontières tra i Paesi ‘nemici’ di Internet. Il Paese del Primo emendamento finisce nel mirino di Rsf per lo scandalo del Datagate. Gli Usa, indica Rsf, attentano “alla fiducia nella rete Internet e ai suoi standard di sicurezza”.

 

 

Per la prima volta gli Stati Uniti sono stati inseriti nella lista dei ‘Nemici di Internet‘ stilata da Reporters sans frontières. Lo segnala il Washington Post, spiegando che l”onore’ è stato attribuito agli Usa per  il suo programma di sorveglianza elettronica, che li ha fatti finire nella lista nera insieme ai paesi che tradizionalmente esercitano la più dura repressione nei confronti del web, come Cina, Iran e Russia.

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Tra l’altro, nota il Post, la diffusione della lista è caduta il giorno dopo che il boss di Facebook, Mark Zuckerberg, aveva definito gli Usa una ‘minaccia’ per Internet.

 

RSF ricostruisce in particolare il caso Snowden, definendo il protagonista dello scandalo, la NSA (National Security Agency), ‘simbolo delle derive dei servizi di informazione‘.

 

“Il Paese del Primo emendamento – osserva Rsf – attenta alla fiducia nella rete Internet e ai suoi standard di sicurezza. Le pratiche americane di sorveglianza e di penetrazione negli algoritmi di criptazione sono una minaccia diretta nei confronti degli giornalisti investigativi, soprattutto di coloro che lavorano con fonti sensibili, per cui la confidenzialità degli scambi sono un elemento fondamentale, e che sono già sotto pressione”. (via Datamediahub)

 

 

 

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