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Nel nostro approfondimento settimanale di lunedì 9 dicembre ci occupavamo del grado di coinvolgimento sui social media dei due principali quotidiani italiani. Il pezzo metteva in luce come La Repubblica risulti molto più social del Corriere della Sera. Oggi proviamo a vedere se questo trend si verifica anche tra i due prestigiosi direttori: Ezio Mauro e Ferruccio De Bortoli.
Ferruccio De Bortoli ha i seguenti numeri di Base: 2.517 tweet, 2.310 following e 228.342 follower. Il direttore del Corriere dimostra di avere un elevato livello di popolarità su Twitter (numero di follower e retweet), maggiore del collega Ezio Mauro. Degli ultimi 181 tweets rilasciati dal direttore, un totale di 180 sono stati ritwittati da altri utenti per un totale di 5.461 volte. De Bortoli non lavora invece in maniera efficace nel costruirsi un rapporto di interazione con i propri follower. Abbiamo riscontrato che negli ultimi 200 tweets del direttore solo in 26 sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale sono 37 le volte in cui qualcuno è stato menzionato, di cui 29 diversi utenti di Twitter. Sono 2 i tweets dati in risposta a un altro utente Twitter.
Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, ha questi numeri di base: 5.803 tweet, 122 following, 151.196 follower. Anche Ezio Mauro ha un buon livello di popolarità su Twitter: dei suoi ultimi 134 tweets ne sono stati ritwettati 132 per un totale di 2,186 volte. Ezio Mauro sfrutta però meglio del collega l’interazione con i propri follower/lettori. Abbiamo trovato che negli ultimi 200 tweets del direttore in 187 tweets sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale sono 236 le volte in cui qualcuno è stato menzionato, di cui 47 diversi utenti di Twitter. Sono 2 i tweets in risposta ad un utente Twitter.
Su Facebook, il social network più diffuso nel Mondo e in Italia, abbiamo registrato una tendenza assolutamente negativa da parte di entrambi i direttori. Ezio Mauro non ha né una fan page né una pagina personale. Sul direttore della Repubblica esiste soltanto una pagina pubblica, quindi creata da profili non riconducibili direttamente a Mauro, che registra 718 “mi piace”.
Il direttore del Corriere ha invece una propria pagina personale ed una fan page a lui riconducibile. La pagina personale ha però un livello di privacy molto elevato che stride con la dimensione pubblica del direttore del principale quotidiano italiano. Inoltre l’utilizzo del mezzo da parte di De Bortoli fa a pugni con una qualsiasi strategia di comunicazione pensata per Facebook. Il direttore ha infatti connesso il proprio profilo twitter con il diario Facebook. In questo modo De Bortoli dimostra di utilizzare Facebook come semplice contenitore dei messaggi inviati via twitter. Il risultato è un profilo Facebook statico con un modesto livello di coinvolgimento con i propri fan.